Manfredonia. In prossimità della festa di San Giuseppe artigiano, presso l’auditorium Valentino Vailati di Manfredonia, si è svolta una tavola rotonda dedicata al Giubileo del mondo del lavoro. Tra i relatori oltre a Mons. Michele Castoro , Arcivescovo di Manfredonia Vieste e San Giovanni Rotondo, erano presenti Don Nicola Preziuso , direttore del Centro Educativo Murialdo e il prof. Sebastiano di Leo , Assessore Regionale alle politiche del Lavoro. La platea, costituita prevalentemente da: imprenditori, lavoratori, disoccupati, commercialisti, consulenti e giovani in ricerca di prima occupazione, tra questi quelli beneficiari di “Garanzia giovani”, ha seguito con interesse quanto è stato annunciato in questo incontro. Ad introdurre l’argomento è stato Mons. Michele Castoro, che ha ricordato come l’anno giubilare era considerato l’anno di riposo della Terra, in questo periodo si rimettevano i propri debiti, alcuni dei quali “in via eccezionale” venivano perdonati e rimossi, di qui la valenza sociale oltre che spirituale del Giubileo. Quello indetto da Papa Francesco è un Giubileo straordinario appartenendo soprattutto con chi si vuole mettersi in regola con Dio e gli altri attraverso la misericordia. Misericordia significa anche comprensione, vicinanza. Da qui nasce l’appello e una particolare attenzione al mondo del lavoro, che per molti rimane la principale preoccupazione. Questo tanto per chi ha il lavoro quanti per chi l’hanno perduto e soprattutto per quanti lo stanno ancora cercando.
A questo proposito una testimonianza importante è pervenuta da Don Nicola Preziuso, che è stato anche cappellano dello stabilimento ILVA di Taranto ascoltando le piaghe e le speranze del mondo del lavoro. Misericordia può significare anche avere il cuore in mano per i miseri che hanno perso il lavoro, pertanto bisogna cercare delle soluzioni e delle risposte sull’esempio di Don Mario Operti, prete torinese per lungo tempo responsabile nazionale dell’ufficio delle relazioni sociali e del Lavoro. Don Preziuso:“il mondo del lavoro non produce solo acciaio, ma qualcosa di più solido la solidarietà.” Dal dialogo il sacerdote del C.E.M. è passato ad enucleare un decalogo, per questo citiamo semplicemente ciò che diceva Paolo VI nell’ecclesiam suam: “La chiesa si fa parola, la chiesa si fa messaggio, la chiesa si fa colloquio, dialogo e presenza non sono due realtà alternative, ma complementari.” Infine c’è la legge della comunità e della comunione, che si manifesta con l’amore trinitario di Dio, che diventa modello e fonte del modo di essere e di fare della chiesa e dei cristiani, come ci ha ricordato il documento dei vescovi dopo Palermo. Questa verità si esprime attraverso il sodalizio e la reciprocità tra i cristiani e tra le Chiese. E sempre don Nicola ad esternare la necessita di esprimere la bellezza delle cose fatte bene, che necessitano di inventiva da ricercare anche nell’intelligenza e nel cuore delle persone. Può nascere dunque il ministero di San Giuseppe Lavoratore? E’ una realtà sull’esempio del primo maggio, c’è chi non avendo il posto fisso si è inventato un lavoro; la proiezione di un video ha evidenziato chi è riuscito in questo, anche grazie al Centro Educativo Murialdo.
A concludere il convegno è stato l’assessore regionale Sebastiano Leo, sempre in giro per la Puglia affianco alla Chiesa, che definisce istituzione di rispetto ed autorevolezza nella nostra nazione. Come assessore Regionale con delega alla formazione ed al lavoro ha esordito ponendo due domande alla platea: Istruirsi e poi andare a lavorare è solo una teoria? Tra il pubblico sono tutti occupati? Probabilmente nuove opportunità di lavoro possono essere il frutto di nuove tecnologie e dello studio; accanto al lavoro ci vuole una formazione continua. Questo non ci fa dimenticare che siamo il meridione d’Italia con tante problematiche tra cui un tasso di disoccupazione crescente. Oggi è arrivato il momento di affrontare una crisi che è globale, pur essendo consapevoli del fatto che negli ultimi decenni il progresso è stato straordinario. Per questo bisogna connettersi con il mondo formandosi, studiando anche per la buona scuola.
La Puglia è un esempio di eccellenze, il progetto Policoro è importante, facendo rete e sistema per creare valide opportunità. Dopo che l’assessore ha evidenziato qual è la prospettiva specie per i più giovani che investono il tempo in formazione, c’è stato il dibattito con il pubblico, a moderare c’era Massimiliano Arena, che ha dato la parola al consulente del lavoro Matteo Robustelli, che si è soffermato sull’etica del lavoro e su una questione che lascia diverse perplessità:“Sapere che nel 2035 ci sarà un ondata di nuovi poveri, non solo tra gli extracomunitari, ma anche tra gli attuali italiani, che non riusciranno a portare a casa una pensione decente impensierisce diversa gente”. Probabilmente nessuno ha una ricetta miracolosa sulla questione lavoro, comunque una porta è stata aperta durante questa tavola rotonda, anche quella “Santa”. Infatti, dopo la conclusione del convegno tanta gente è poi confluita dall’auditorium alla Cattedrale attraversando la “Porta Santa Giubilare” diverrà occasione di giubilo cioè di grande gioia? Probabilmente dipenderà anche da quella gente che con ottimismo apre delle prospettive lavorative nuove e durature, anche in chi è restio al cambiamento e alle novità.
(A cura di Benedetto Monaco – benedetto.monaco@gmail.com)
FOTOGALLERY BENEDETTO MONACO