Foggia – UNA delegazione della Flc Cgil di Capitanata ha occupato simbolicamente stamane gli uffici dirigenziali dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia.
L’iniziativa all’interno di una mobilitazione nazionale promossa dalla categoria della Cgil dei settori della scuola, università, formazione e ricerca, e che ha interessato tutti gli ex provveditorati regionali e provinciali d’Italia. Iniziative che si collocano all’interno di un percorso di mobilitazione che ha visto la FLC CGIL impegnate: contro i tagli triennali imposti dalla Finanziaria e dagli Ordinamenti su personale,classi e tempo scuola; contro una situazione di crescente instabilità e illegittimità; per una scuola inclusiva ,che garantisca il diritto allo studio a tutti e il pieno sviluppo della persona; per un pieno coinvolgimento degli Enti Locali,oggi indispensabile per garantire qualità alla scuola statale.
LE CRITICHE DELLA CISL – I tagli del Governo hanno come effetto immediato il peggioramento della qualità del servizio in tutti i segmenti della scuola pubblica, dall’infanzia alle superiori. “Nella nostra provincia ci preoccupano i dati circa gli organici, in modo particolare quelli relativi alla scuola primaria dove per il prossimo anno scolastico i perdenti posto sono stati 110 in aggiunta ai circa 250 dello scorso anno, e dove permane nonostante i pensionamenti una dotazione organica provinciale con ben 70 docenti” Tagli all’istruzione: promosso il turismo .
Non meno preoccupante la situazione della secondaria di 1° grado dove sono 60 i soprannumerari di cui 18 sul sostegno e i restanti su discipline tecnico-pratiche. Siamo in attesa degli organici della secondaria di 2° grado, dove la riconduzione delle cattedre a 18
ore ha messo a rischio non solo la titolarità dei docenti ma anche la continuità didattica. Queste scelte si collocano in un quadro reso già difficile dagli annunciati Nuovi Ordinamenti che a tutt’oggi sono
giuridicamente inesistenti, inoltre non sono stati emanati neanche i nuovi programmi. Per ciò che riguarda il personale ATA per il prossimo anno,anche nella nostra provincia i tagli operati dalle disposizioni ministeriali e dalla Finanziaria,avranno gravi conseguenze sulla qualità dei Servizi di Segreteria e di quelli di sorveglianza-assistenza.
“Questo stato di cose non solo danneggia i lavoratori a tempo indeterminato – denunciano dalla Flc Cisl – ma soprattutto quelli precari ai quali vengono negati diritti e dignità, oltre quel rinnovo contrattuale su cui nemmeno un anno fa era stato preso dal Governo un preciso e solenne impegno”. “Questo clima di precarietà e di incertezza sta producendo nelle scuole caos, demotivazione e impoverimento dell’offerta formativa e della qualità del
servizio – denunciano ancora dai sindacati – Noi intendiamo opporci e reagire a questa situazione che rischia di raggiungere “il punto di non ritorno”. La scuola è l’istituzione in cui gli alunni si formano per diventare “cittadini consapevoli; pertanto dovrebbe essere il luogo del buon governo e del rispetto di regole democratiche, stabili, chiare. Di fronte ad un governo che è determinato a ridurre al minimo l’impegno economico e il ruolo dello Stato nell’istruzione pubblica,favorendo l’espansione del settore privato,non ci resta che appellarci alla Costituzione che sancisce il Diritto allo Studio per tutti i cittadini,e prevede l’istituzione e il buon funzionamento delle scuole”per tutti gli ordini e grado” come compito della Repubblica.
Il nostro appello e le nostre richieste sono rivolte al Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale. di Foggia, agli Enti Locali, alla regione Puglia, perché le scuole statali abbiano come obiettivo il pieno sviluppo della persona umana. Pertanto la FLC CGIL “continuerà e condurrà la sua battaglia per invertire questa tendenza negativa ai danni della scuola pubblica del Paese”, concludono nella nota i rappresentanti sindacali della Cisl.
La Gelmini ha saputo partorire solo un’aborto di riforma…. speriamo che la figlia le sia uscita meglio!!!!