“I programmi edilizi sinteticamente denominati ‘Housing sociale’ furono approvati dal consiglio comunale di Foggia nel lontano 2008, con lo scopo dichiarato di contribuire ad alleviare la grave tensione abitativa della città; i succitati programmi, sulla carta, avrebbero consentito la costruzione a costo zero per l’amministrazione, di centinaia di alloggi comunali, dal valore di circa 70 milioni di euro, oltre circa 11 milioni di euro di costi ed oneri di costruzione a favore dell’Ente; il sindaco Mongelli, ereditando dalla precedente amministrazione di centrosinistra tale progettualità, nelle sue frequenti dichiarazioni in Aula ed alla stampa ha più volte affermato l’imminente realizzazione dei programmi, che avrebbe consentito una casa certa agli aventi diritto: case di cui ad oggi non se ne scorge la sostanza”.
“Allo stesso tempo – è scritto nell’interrogazione – tutti gli assessori all’urbanistica, che si sono succeduti a Palazzo di città, hanno dichiarato dell’imminenza della cantierizzazione dei programmi, senza che a tali proclami mai seguissero azioni concrete”, è scritto tra l’altro nell’interrogazione.
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