“Il ruolo delle donne – ha spiegato la Capone – è un ruolo fondamentale nella vita economica del paese e della Puglia specie in un momento di crisi come questo in cui le opportunità vanno date e non sottratte, e il ruolo di ciascuno valorizzato, e non eroso. Ma anche nella partecipazione politica quel ruolo è fondamentale. Oggi ci sono pochi sindaci donne, poche consigliere provinciali, pochissime consigliere regionali”. Nell’intero parlamentino pugliese, anche a causa di una legge scompensata, infatti, le donne sono appena tre, in numero addirittura inferiore rispetto alla Giunta.
“Crediamo che le donne – ha continuano l’Assessora – come gli uomini abbiano meriti, competenze e capacità, e che sia una profonda ingiustizia l’esclusione che ancora oggi in tanti casi si determina per mero istinto di conservazione. Ci sono Paesi in cui le donne sono al governo e si verificano crescita e occupazione. L’economia e la politica hanno bisogno di onestà e competenze che sono presenti in entrambi i generi. Escluderne uno, quello femminile, come di fatto troppo spesso avviene, significa privarsi di un’opportunità di valore aggiunto che pregiudica i valori civili, sociali ed economici di una comunità. L’Udi ha raccolto e depositato 120 mila firme in Italia per una legge nazionale. Anche in Regione accompagneremo il percorso legislativo con un percorso popolare”
Redazione Stato
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