Si sente sempre più spesso parlare di transizione energetica, di impatto ambientale e di energie rinnovabili. In una parola si cerca di trarre il massimo profitto dal sistema natura preservandone, finché è possibile, i caratteri propri.
La dicotomia uomo-natura ha inizio sin dall’età moderna, allorquando la rivoluzione industriale iniziò a costituire un serio problema etico di preservazione del patrimonio naturalistico.
In tempi più recenti, le direttive europee, sempre più stringenti, hanno posto il tema di come evitare un impatto severo sugli ecosistemi naturali.
Tralasciando il discorso etico-antropologico espresso da Rousseau, o da altri pensatori, il baricentro del problema è stato spostato su di una convivenza per così dire utilitaristica tra uomo e natura, così come espresso dalle indicazioni della Commissione Europea per ciò che concerne il green, lo sfruttamento e l’utilizzo delle risorse rinnovabili, la mobilità elettrica, la domotica e tanto altro.
In un’ottica eminentemente letteraria in chiave pop, così come già espresso in altre pubblicazioni, il professor Trifone Gargano, docente presso l’Università degli Studi di Bari, in precedenza docente di didattica della Lingua Italiana presso l’Unifg, ha inteso affrontare il tema con un evento di presentazione del volume “Come rimerdiare ad un Paese guasto. Viaggio nella natura fra letteratura e canzoni pop”, edito da Cacucci Editore, presso la Riserva naturalistica Oasi Laguna del Re di Manfredonia, sabato 11 maggio.
“L’evento non sarà una mera presentazione del libro”, rimarca a SQ il prof. Gargano.
“Il tema si basa su di un percorso naturalistico all’interno della laguna, grazie all’invito in quanto autore di un testo dal titolo molto incisivo, da parte dei gestori della riserva e costituisce il pretesto prezioso per affrontare il tema. All’interno del volume ci sono degli spunti di lettura per mezzo dei quali suggerisco un percorso di letture del nostro ‘900, come il romanzo di Carlo Cassola, ‘L’uomo ed il cane’, con cui l’autore avviava il discorso sul disastro naturalistico, o la Nuvola di smog di Italo Calvino che ad inizio anni ‘50 con cui lo scrittore si ergeva con schiena dritta sullo sviluppo automobilistico della Fiat, denunciando la cementificazione, per proseguire poi con Gaber.
Insomma, un filone letterario nato in anni di profonda ubriacatura del boom economico degli anni ‘50, nei quali solo due intellettuali ebbero il coraggio di dire no a tale cambiamento sfrenato: Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini.
Il viaggio prosegue poi con la canzone italiana d’autore, penso alla Via Gluck di Adriano Celentano e a Nicolò Fabi, o allo stesso Gaber, il tutto in un’ottica pop, come è tipico del genere Clifi (Climate Fiction Days), un genere trattato negli anni ‘50 non solo negli Usa”, ha proseguito il docente.
il tema dunque, si situa entro un contesto di scottante attività, come appare dalla situazione geopolitica odierna, si pensi alla minaccia nucleare e alla corsa agli armamenti originata dal conflitto russo-ucraino.
“Abbiamo scelto di ospitare l’evento nella cornice della riserva naturalistica di Manfredonia per contestualizzare il tema, che non ha alcuna velleità di negare lo sviluppo, ma, anzi, di coniugare in un’ottica integrata lo sviluppo con il rispetto della natura.
In quella circostanza ci saranno accanto a me, gli organizzatori dell’evento nelle persone dei gestori dell’area”, ha precisato.
Il volume sarà presentato per la prima volta in terra di Capitanata, ma l’evento, come ha ribadito più volte l’autore, non sarà una mera presentazione del libro, ma un’occasione per parlare del tema ambientalista senza abdigare a quello che è il naturale sviluppo delle città.
“Negare lo sviluppo o tentare di fermarlo sarebbe anacronistico, l’obiettivo è invece quello di evitare una logica del profitto a danno della natura, per avere una visione matura del rapporto di essa con l’uomo”, ha chiarito concludendo.
A che ora è previsto l’evento?
alle 17