Edizione n° 5445

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Hiroshima e Nagasaki, due nomi che l’umanità non può dimenticare

AUTORE:
Ferruccio Gemmellaro
PUBBLICATO IL:
6 Agosto 2015
Attualità // Editoriali //

Alle 15,17 del 6 agosto 1945 il capitano Parsons lancia su Hiroshima la prima bomba atomica della storia. Il 9 agosto successivo alle 11,1 è il maggiore Sweney a replicare l’operazione sul cielo di Nagasaki. È il più grande massacro perpetrato ai danni di una popolazione civile vittima dei bombardamenti: 85.196 vittime raccolte tra le macerie di edifici, decine di migliaia, polverizzati dagli effetti d’urto e calore combinati. I due piloti certamente avrebbero realizzato più tardi che i loro lanci sarebbero diventati una data spartiacque nella cronologia delle ere terrestri. Bisognava attendere altre due o tre generazioni per valutare del tutto le conseguenze dei due bombardamenti: le particelle gamma, le più penetranti che s’irradiano dopo le esplosioni nucleari, avrebbero provocato lesioni terribili agli organi dei sopravvissuti e il loro effetto sarebbe continuato per anni, non escludendo i discendenti. Non è più il caso di ritornare alle considerazioni strategiche o politiche di quelle due azioni belliche spaventosamente uniche nella storia dell’uomo: troppo è stato scritto e detto in tutto il mondo.

Doveroso invece ricordare la frase di Hiroito pronunciata la notte successiva il secondo attacco atomico “è giunto il momento di sopportare l’insopportabile!”. Una frase rivolta al suo popolo in ginocchio ma che è ancora un ammonimento per tutta l’umanità cosciente, per tutte le colombe svolazzanti atterrite fra i falchi al potere. L’ha ripetuta l’ebreo di Auschwitz, le inermi popolazioni slave, continua a ripeterla il negro d’Africa. Continuerà a ripeterla ancora chi vuole pane e pace – ma avrà in cambio carestia, inquinamento e guerre – miseramente scacciati dalle terre ove speravano di ritrovarli, a costo della propria vita, almeno per i figli.

(Ferruccio Gemmellaro, Meolo 6 agosto 2015)

Lascia un commento

La fede non è la convinzione che Dio farà quello che vuoi. E’ la convinzione che Dio farà ciò che è giusto. (Max Lucado)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.