Edizione n° 5532

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Vendola, l’ecologista che amava gli inceneritori

AUTORE:
Agostino del Vecchio
PUBBLICATO IL:
6 Novembre 2010
Editoriali //

Il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola
Foggia – STRANO ma vero. Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, segretario del partito (SEL) che ha fatto dell’ecologia l’icona della propria vis politica, è contestato attualmente proprio dagli ambientalisti. Il prossimo 13 novembre, a Bari, scenderanno infatti in piazza movimenti ed associazioni provenienti da ogni angolo della Puglia per chiedere a Vendola di “fermare la costruzione di nuovi impianti inquinanti” (inceneritori, centrali a biomasse e cementifici). Il Forum “Energia E Territorio Beni Comuni – Puglia” dovrebbe chiedere un incontro con il governatore per “discutere delle problematiche energetiche”, ma anche per “offrire soluzioni che siano compatibili con uno sviluppo sostenibile del territorio” (partendo da una raccolta differenziata “spinta porta a porta”).

Lo stesso Vendola è stato tirato in ballo più volte per l’impianto di Emma Marcegaglia a Borgo Tressanti in contrada Paglia a Manfredonia (Fg) e, soprattutto, in merito ai circa 54 progetti in Capitanata tra inceneritori, cementifici e impianti a biomasse. Questo nonostante la Provincia di Foggia sia risultata ultima, di recente, in Puglia (fonte: Legambiente) per la produzione dei rifiuti. Che scopo avrebbero dunque questi impianti se non quello di bruciare i rifiuti degli altri? I piani dei grandi gruppi industriali, alimentati dai soldi pubblici stanziati dall’UE per le rinnovabili hanno fatto in seguito tutto il resto. Incalzato sull’argomento, Nicki e la sua dialettica, normalmente schietta e diretta, sono diventati improvvisamente farraginosi. “Bisogna studiare e conoscere come funzionano le leggi – ha detto Vendola – nel piano pubblico dei rifiuti io ho cancellato tutti gli inceneritori”. Inoltre, il leader di Sel, e futuro candidato alle primarie del centrosinistra, ha sostenuto che “nella parte privata i termo valorizzatori sono regolati come industria energetica dalle leggi della Comunità Europea e da leggi nazionali”. Pertanto “visto che vige la separazione tra pubblica amministrazione e politica, tra burocrazia e politica, quando i procedimenti autorizzativi saranno perfezionati non potrò fare molto altro.”

Solo qualche settimana prima, ospite ad Anno Zero, Vendola aveva mostrato “piena solidarietà” nei confronti delle proteste degli abitanti di Acerra, abitanti mobilitati contro un “termo valorizzatore” che, già alla sua inaugurazione, aveva presentato “segni di malfunzionamento”. Lo scorso 23 ottobre a margine del congresso nazionale di Sel, commentando il coas rifiuti a Terzigno, Vendola aveva parlato anche di un presidente del Consiglio “simile ad un Giano bifronte”: per “metà uomo delle soluzioni magiche”, e per l’altra “delle manganellate ai cittadini di Terzigno”.”Finora gli apprendisti stregoni hanno presentato risultati salvifici senza alcun fondamento, e oggi – osserva Vendola – sono di fronte agli spettri che hanno evocato. Il ciclo dei rifiuti non può essere affabulazione ed ecoballe gigantesche”. Il governatore ha inoltre sottolineato come l’inceneritore di Acerra non sia un gioiellino “ma uno scandalo”. Ma, nonostante tutto, gli stessi piani – contestati da Niki – godono oggi dell’approvazione della Giunta regionale. Da una parte, quindi, un Presidente che proclama l’insussistenza dell’implementazione del nucleare nella Regione, dato che “la Puglia rappresenta la prima regione in Italia per la produzione di energia da fonti rinnovabili” e, dall’altra, invece, “manica larga” per lo sviluppo di progetti che potrebbero incidere sullo sviluppo dell’agricoltura, in crisi in Capitanata, nonché sulla salute della popolazione limitrofa, a causa delle sostanze tossiche derivanti dalla combustione rifiuti e dalle scorie derivanti dall’incenerimento che dovranno poi essere stoccate in una discarica speciale non meglio specificata.

a.delvecchio@statoquotidiano.it

3 commenti su "Vendola, l’ecologista che amava gli inceneritori"

  1. Ad Auschwitz si leggeva “ARBEIT MACHT FREI”. Ovvero “Il LAVORO RENDE LIBERI”.

    Paradossalmemente, proprio il verde ormai di moda è il colore più inquinante, tutti spennellano con cobalto ed il nickel.

    La sfumatura di verde più comune contiene clorina, sospettata di essere responsabile di alcune forme di cancro e di malformazioni fetali.
    FONTE:http://janeaustensworld.wordpress.com/2010/03/05/emerald-green-or-paris-green-the-deadly-regency-paint/

    Così le associazioni ambientaliste, ormai a braccetto affaristico con aziende, ricattano oboli, vengono ricattate al silenzio, spesso coinvolgendole.

    Un caso degno di nota?

    LEGAMBIENTE con SORGENIA costruisce “C.O.N.S.A.P.E.V.O.L.M.E.N.T.E” CENTRALI A CARBONE 100 volte più R.A.D.I.O.A.T.T.I.V.E di una centrale NUCLEARE ?

    Semplice dimostrarlo..
    “VADO: LA CENTRALE DI DE BENEDETTI CONTINUERA’ A PRODURRE CANCRO! FONTE:
    http://piemonte.indymedia.org/article/9737?comment_limit=0&condense_comments=false

    …Leggo a tal proposito un art. della Sig.ra. BRIUGLIA :
    Da cui estraggo:

    Così anche “LEGAMBIENTE”, mentre a Genova e alla Spezia promuove una battaglia di dismissione perché il carbone “nuoce gravemente alla salute”, a Savona, a Vado e in Val Bormida ritiene che il carbone possa essere addirittura ben tollerato!

    “Le EMISSIONI di CO2 sono l’unico inquinante che Legambiente ligure si degna di considerare..

    ..Quando poi apprendiamo che Legambiente è SOCIO AZIONARIO di Sorgenia, la finanziaria del gruppo De Benedetti che controlla a sua volta Tirreno Power proprietaria della centrale di Vado, si può comprendere anche il suo ruolo di MALCELATA SUDDITANZA.
    FONTE:
    http://www.google.it/url?q=http%3A%2F%2Fwww.truciolisavonesi.it%2Farticoli%2Fnumero189%2Fbriuglia.htm&ei=DW10TIm4B8iVswa0m_maBg&sa=X&oi=unauthorizedredirect&ct=targetlink&ust=1282700309123184&usg=AFQjCNFcNc_tbbipZZ9N3DU05dwCcdbnSQ

    BENE.

    Considerate le grandi “BATTAGLIE” contro il nucleare, da parte di LEGAMBIENTE vorrei sottolinearne un aspetto “RACCAPRICCIANTE”.

    LEGGO:
    “un articolo comparso su Scientific American “una centrale a carbone disperde nell’ambiente 100 VOLTE PIU’ RADIAZIONI di una centrale nucleare che produca la stessa quantità di energia”. Ecc.ecc.

    SORPRESA!:
    Chi scrive della pericolosità radiologica è “Il portale di Kyoto Club e LEGAMBIENTE per conoscere e decidere sull’energia di oggi e di domani ”
    FONTE:
    http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBYQFjAA&url=http%3A%2F%2Fqualenergia.it%2Fview.php%3Fid%3D1069%26contenuto%3DArticolo&ei=zkfITOD4Ls_54Aa42OXlBg&usg=AFQjCNFFZQ-_kRAz5bU5zJ36FmK2h10b8A&sig2=cJ6JX6BAz4r3ksHzuy7QXA

    Per quanto sopra possiamo affermare che
    LEGAMBIENTE C.O.N.S.A.P.E.V.O.L.M.E.N.T.E partecipa alla costruzione di centrali a CARBONE 100 volte più RADIOATTIVE.. ” del NUCLEARE!

    Manifesta contro il nucleare, perchè sarebbero inutili le sue centrali a carbone?

    Quanto contestava è nulla rispetto a quanto costruisce proprio sotto l’aspetto RADIOLOGICO che apparentemente combatte!
    QUESTA E’ LA VERITA!

    Ulteriori dettagli di questo anacronistico ambientalismo, alla Puglia ormai devastata, agli impianti “GREEN” fotovoltaici, dove ulivi espiantati lasceranno il posto a PALAZZI, perchè i terreni diverranno EDIFICABILI, potrete trovarli in questo articolo, nei miei commenti e nei relativi ulteriori link contenuti.

    “Legambiente coinvolta nel business del fotovoltaico. Le associazioni denunciano”

    http://www.lavalledeitempli.net/2010/11/07/legambiente-coinvolta-nel-business-del-fotovoltaico-le-associazioni-denunciano/

    Comprenderete cosa si cela dietro la “LOTTA” alla CO2, che “LEGAMBIENTE” persegue ossia centinaia di MILIONI DI EURO di lucro anche personale..

    Per il “WWF”? 60 MILIARDI DI DOLLARI vale la giostrina della CO2, lo dice il Telegraph, non Topolino.
    FONTE:http://www.notiziegenova.altervista.org/index.php/te-lo-nasondono/1446-la-truffa-di-qlegambienteqmolto-business-poca-salvaguardia-e-grande-avidita

    PIERO IANNELLI
    — Segretario XI Municipio. ROMA “ La Destra ”—
    –“Resp. Per le aree tutelate e vincolate”–
    pieroiannelli@gmail.com -– N”. Cell. 3398513962

  2. La giornata di sabato 13 novembre scorso ha visto la città di Bari protagonista di ben due eventi. Mentre associazioni e comitati cittadini, spinti da straordinari slanci di interesse collettivo ed altruistici pensieri di trasparenza e provenienti da tutta la regione, si sono dati appuntamento in Piazza Umberto I per fare fronte comune contro l’annoso problema degli inceneritori che i nostri amministratori locali stanno regalando al territorio a vocazione turistica e agricola, contemporaneamente … diverse forze politiche si sono incontrate per risolvere i cosiddetti “problemi di Cappuccetto rosso” da un’altra parte della città.
    Tornando alle associazioni e i comitati, è da segnalare l’entusiasmo dei presenti che, per sostenere fattivamente la nostra piccola battaglia contro gli “ecomostri”, si sono diretti alla Prefettura per dar vita alla vera e propria manifestazione democratica di dissenso, il tutto allegramente arricchito da un palese sovrannumero di agenti di Polizia. Naturalmente, il tutto si è svolto pacificamente e con il solo obiettivo di realizzare il Comitato regionale contro gli ecomostri.
    Come associazione di capitanata siamo felici di essere stati presenti ma allo stesso tempo siamo rimasti attoniti per alcune situazioni poco chiare nel corteo:
    • Mancanza TOTALE di Verdi e Lega Ambiente che forse stavano risolvendo i problemi di “Cappuccetto Rosso” assieme a Vendola e altri;
    • assenza totale delle Fabbriche di Nichi, forse erano impegnate a fare l’inventario di fine anno dei magazzini delle idee (quali?) prodotte.
    Interessante, poi, la strumentalizzazione di alcuni partiti di estrema sinistra (origine politica del Presidente della Regione Puglia che fa parte di “ecologia” e “libertà”) beccati a vendere giornali a 2,00 Euro ed a manifestare con bandiere politiche.
    Ancora… la presenza un sindacato dei lavoratori colorato dalle proprie bandiere! Mancavano praticamente solo i ragazzi di estrema destra e i sindacati, dei lavoratori, più grandi e poi si poteva cominciare a giocare a: “l’idea è mia” “NO è mia” “se ci sono loro non ci siamo noi” ecc…! praticamente come i bambini di 3 anni con i giocattolini!
    Da parte sua, l’Associazione “Coscienza Evoluta” è fiera di essere stata al fianco di ogni madre e ogni padre presenti alla manifestazione di Bari. Teniamo a sottolineare che alle “nanoparticelle”, causa di tumori e cancri, provenienti dagli inceneritori (impropriamente chiamati termovalorizzatori) NON importa se il corpo in cui si insediano ha la mente tendente politicamente a destra o a sinistra. Le “nanoparticelle” hanno il potere di modificare il cibo sano che produce questa meravigliosa terra di Puglia e di cui ci vantiamo tanto nel mondo. Perciò, impegnamoci tutti a mandare a casa i cosiddetti imprenditori, meglio definibili “Prenditori”.

  3. Con gli inceneritori,le discariche ed i vari impianti a combustione di ogni genere,l’Italia stà distruggendo l’unica vera fonte di ricchezza rimastagli, che è il turismo e giungerà a non essere in grado nemmeno di mantenere gli impianti in programma,che oltre a distruggere l’ambiente, richiedono grossi investimenti per la loro costruzione e la loro gestione,che si stà facendo pagare ad una popolazione che, per la crisi generale,diventa sempre più povera e che presto non avrà la possibilità di sopportare.Riguardo allo smaltimento dei r.s.u.,posso dare informazioni,a chi ne sia seriamente interessato,su un nuovo sistema brevettato,che costa poco e non inquina,che ne risolverebbe definitivamente il problema,salvando così l’ambiente e la salute dei cittadini.
    Genova – aldocannavo@fastwebmail.it

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“Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà.” (La canzone del bambino nel vento' - Francesco Guccini)

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