Manfredonia. DEPOSITO gpl proposto dall’Energas a Manfredonia: “la società campana, nell’udienza tenutasi mercoledì 6 aprile scorso, ha prodotto istanza affinché venga cancellata dal ruolo la trattazione, già fissata, della causa che era stata intentata nei confronti del Consiglio comunale di Manfredonia (..) per l’annullamento delle due delibere di Consiglio comunale (la 27 e la 28), aggiungendovi anche la richiesta per l’integrale risarcimento dei danni, proprio come era stato prospettato, al sindaco Riccardi ed all’assise comunale, alla vigilia del Consiglio comunale succitato“. E’ quanto riporta una nota stampa odierna del Comune.
“Lo considero un buon risultato, per l’Amministrazione comunale e per la nostra città, che conferma come la proposizione del ricorso Energas, che ci era apparsa piuttosto pretestuosa, sia stata per davvero improvvida e priva di un reale fondamento”, commenta il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi.
Come riportato nella stessa nota stampa del Comune “il 17 settembre 2015 (..) il Consiglio comunale di Manfredonia deliberò l’interpretazione autentica dell’articolo 44 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del vigente Piano Regolatore Generale (PRG) e si impegnò formalmente sia perché fossero valutate le condizioni di legge” per esprimere il proprio “parere urbanistico negativo all’insediamento dell’impianto Energas” e sia perché il sindaco e l’Amministrazione comunale svolgessero tutte le azioni per “porre in rilievo il grave rischio industriale per la Città e il rilevante impatto ambientale per tutto il territorio circostante”.
“Gli atti furono approvati quasi all’unanimità e nonostante sul capo dei consiglieri comunali pendesse la missiva, recapitata loro il giorno prima di quella sessione di Consiglio, che preannunciava come l’Energas” fosse “costretta a far valere in tutte le sedi competenti (civile, amministrativa, contabile e penale)”, nel caso in cui l’Amministrazione avesse dato seguito a quella che era definita “una condotta manifestamente deviata rispetto al pubblico interesse e ai diritti ed interessi legittimi della scrivente”.
A metà dicembre 2015, l’Energas aveva presentato ricorso al TAR. Ora il passo indietro.
“Le motivazioni formali sono tecnico – processuali, in considerazione del fatto che il parere reso per i provvedimenti impugnati non era ancora definitivo, essendo i procedimenti ancora in corso”, come argomentato dal Comune nell’opposizione svolta dall’avvocato Nino Matassa.
E’ quanto riportato nella nota del Comune di Manfredonia.
Vade retro Energas!!
La raccolta firme continua. Grazie ai tanti che, sfidando il vento e il freddo hanno fatto la fila al gazebo per porre la propria firma sul modulo di advocacy permesso dalla legge Seveso III.
Ormai penso sia chiaro che l’Energas si stia ritirando, la città può stare più tranquilla.
State attenti ai giochetti,io non mi fido.
Energas si è arresa. Possiamo andare tutti a mare
non c’e’ da stare tranquilli ,c’e’ ancora il parere dello stato dietro.
L’ energas non si tira indietro, si ritira solo dallo scontro con un istituzione comunale.
Stamani al mercato settimanale sono state raccolte tantissime firme in poco più di un’ora. Grazie.
Per tutta la settimana dalle 18 è possibile firmare in Piazza Del Popolo.
La cittadinanza che non ha ancora firmato è invitata a firmare per esprimere la propria contrarietà all’energas.