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Manfredonia, fallito il Consorzio Mercato Ittico; debiti: 1.443.184 euro

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
20 Gennaio 2014
Manfredonia //

Manfredonia – CON sentenza di fallimento n.01 del 16 gennaio 2014 (01/2014) – Giudice dr. Francesco Murgo del Tribunale di Foggia – è stato dichiarato il fallimento del Consorzio Gestione Mercato Ittico di Manfredonia (società cooperativa che agisce anche con la sigla Co.Ge.M.I.Im.). La sentenza segue l’istanzadi declaratoria fallimentare presentata da uno dei “2 ex dipendenti” del Consorzio, con ricorrete difeso dagli avvocati Marco Starace e Giuseppe Leporace. Come risaputo, il liquidatore del Consorzio è l’avv. Saverio Belviso di Bari, nominato con atto del 04.11.2011 con durata fino alla revoca. Il Curatore del fallimento è l’avv. Nicoletta Fabiano di Foggia. Adunanza per l’esame del passivo fissata per il 15.05.2014 davanti al Giudice delegato del Tribunale di Foggia.

Come emergente dal bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2012, la società Co.Ge.M.I.M. in data 04.11.2012 è stata messa in liquidazione ed ai sensi dell’articolo 2545 duodecies c.c. ha cessato la propria attività il 10.12.2012, dopo che il Comune di Manfredonia ha affidato a terzi le attività del mercato ittico, considerata attiva di rilevanza pubblica (ad oggi, continua la gestione diretta dell’Ente comunale, con recente bando pubblicato).

Il bilancio al 31.12.2012 è comprensivo delle risultanze contabili del periodo 01.01 – 10.05.

Al 31.12.2012, il Consorzio risulta costituito da 16 soci. Il Capitale sociale è formato da 16 quote del valore nominale, come di seguito riportate:
– 12 cooperative detengono ognuna una q uota del valore di euro 103.28 euro;
– 1 Associazione Armatori Pesca, con quota del valore di 103.28 euro;
– 3 Enti, quali la Provincia di Foggia, il Comune di Manfredonia, e la C.C.I.A.A. di Foggia, ciascuno con una quota dal valore di 645.50 euro.

Il capitale sociale totale sottoscritto e versato ammonta ad euro 3.279,14; nell’anno 2012 non c’è stata nessuna variazione nella composizione del capitale sociale.

Da raccolta dati, al 31 dicembre 2012, le perdite del citato consorzio sono risultate pari a 1.212.626 euro; debiti a 1.443.184 euro. Alla stessa data del 31.12.2012 l’attivo del Consorzio è risultato pari a 223.307.00 euro (321.079 euro al 31.12.2011).

Il Comune di Manfredonia, con una propria nota n.3136 del 26.01.2011,ha richiesto al Consorzio il pagamento di euro 428.431,61 di cui 107.348,37 per fornitura di energia elettrica pagata dall’Ente comunale nelle more della voltura del’utenza ed euro 321.083.24 per canoni di concessione arretrati dal 2006 al 2011.

Il Comune di Manfredonia è socio di riferimento del nostro consesso non solo giuridicamente– come scritto nella nota integrativa del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2012, dal liquidatore avv. Saverio Belviso – ma anche perché chiamato a garantire lo svolgimento delle attività che esso stesso considera di pubblica rilevanza”.

Interrogativi, da quanto emerge dagli atti, sulla vigilanza – tanto in passato quanto al momento – esercitata (o ipoteticamente mai esercitata) dell’Ente comunale, della tesoreria del Cogemim edella Banca popolare di Milano (che ha concesso credito al consorzio per oltre euro 500.000,00).

L’ATTO, FALLIMENTO CONSORZIO MERCATO ITTICO DI MANFREDONIA

g.defilippo@statoquotidiano.it

FOTOGALLERY MERCATO ITTICO BENEDETTO MONACO

27 commenti su "Manfredonia, fallito il Consorzio Mercato Ittico; debiti: 1.443.184 euro"

  1. Non più tardi di qulache giorno fa al liquidatore sarebbe stato pagato un ulteriore acconto da parte del Comune per un’attività fallimentare. Per favore Coret dei Conti intervieni…..

  2. Manfredonia… tutto un fallimento:
    Mercato ittico, zona industriale, comparti, opere pubbliche … manca, e speriamo che non avvenga, il dissesto finanziario del comune.

  3. pero, i dirigenti del consorzio, li le poltrone quando le lasciano? le case –? i titolari delle attivita all’interno? autorizzati da chi????????? da pantalone???????????’ i telefoni gratis, la luce gratis, i riscaldamenti gratis,,,,,,cacciateli fuori

  4. Date un segnale cacciate tutte le coop pescatori che da anni scroccano locali e relative spese a danno del comune dei pescatori e dei contribuenti ci sono ragionieri e presidenti vicino ai 90 anni e buona salute fino ai 100 sempre nel mercato ittico. Evviva –

  5. Questo vuol dire che adesso i responsabili pagheranno anche se ci vorra un po di tempo chi doveva pagare paghera’.

  6. A Manfredonia si faceva la pesca del rossetto e del bianchetto,oggi non piu. Q uesto non solo avrà conseguenza sul mercato ittico ma su tutta l intera cittadinanza , pur se è vero che in quel mercato molti fanno i c….. loro.

  7. intanto noi montanari siamo riusciti a non farci aumentare la tares! Voi manfredoniani siete buoni solo a cosa? Poveri a voi!

  8. Sindaco dove sei dorindondella

    Sindaco dove vai dorindondella

    Sindaco cosa ci dici dorindondella

    Sindaco ma vattinne dorindondella

    Dove metti mani tu si secca anche l’erba

    Il fallimento del mercato ittico, voluto costruito e gestito, solo per tuo volere (diritto di critica,ndr) ha un unico responsabile Angelo Riccardi (diritto di critica,ndr)
    Non hai attenuanti dopo questo devi dimetterti e se possibile sparire da Manfredonia dove metti mani fallisce tutto non sarai come la gatta nera-

  9. X Monte nel cuore

    Anche a Manfredonia qualche anno (quindi orima di voi) riuscirono a non farsi aumentare la Tarsu e sappiamo tutti come e’ andata!
    Dopo qualche anno ci hanno fatto pagare quella dell’anno in corso e quella vecchia!
    Pertanto non cantare vittoria quelli devono far quadrare i conti e prima o poi faranno anche a voi il gioco delle tre carte alla napoletana!
    Nulla contro di voi e le proteste in genere ma la realta’ nazionale e questa e salvo una Rivoluzione (non manifestazioni pacifiche) non si risolvera’ mai nulla!

  10. Da manfredoniano trasferito al nord concordo in pieno con “monte nel cuore”…anche se io la TARES l’avrei pagata…senza la maggiorazione ma l’avrei pagata (le tasse si pagano!!)…tornando a noi manfredoniani, il comune è facilmente raggiungibile, il sindaco è facilmente raggiungibile, la giunta si conosce, muovete il culooooooo

  11. e da pescatore vi dico che era solo una questione di tempo, e forse è meglio cosi, questo mercato è stato la nostra rovina, gia solo per -i dipendenti -che ci lavoravano/lavorano, che per poche ore al gg percepiscono uno stipendo di ben oltre 1500€,e ci sono almeno il doppio delle persone che servirebbero a gestire quel mercato..un flop pazzesco..vogliamo parlare del nastro per le aste, mai partito?eppure è costato un sacco d soldi, o di ttt la gigantesca struttura di cui veniva utilizz solo 1/5…servizio piu che scarso. Per non parlare della gestione delle aste,atto pratico di quel mercato, affidata a …che detta legge giorno per giorno, su base infondate, e che piu di una volta ha fatto litigare pescatori tra loro..Manfredonia è una citta fondata sulla pesca, vogliamo riprenderci questa posizione che ormai da anni stiamo perdendo?questo mercato, se usato come si sarebbe dovuto,puo essere davvero un punto di riferim per il settore pesca, facciamo ritornare i commercianti “forestieri” che al vecchio mercato portavano i soldi e facevano acquistare allo stesso tempo prestigio al mercato e alla citta di manfredonia…chissa come andra a finire

  12. PIù controlli nelle coperative perchè fatturato —vi prego alla guardia di finzia di cotrollare perchè non cè la facciamo più… —-

  13. La colpa del fallimento è all’80% dei pescatori e il resto al Comune (—).
    TUTTI SANNO da anni lo stato di crisi del mercato ittico, se ne parla nei bar, nei circoli e nelle sezione dei partiti.
    TUTTI SANNO che i pescatori vendono 2/3 del pescato in nero, basta andare in banchina, alla luce di tutti e per noi va tutto bene, tanto mica sono Pasquale.
    Noi le tasse le paghiamo, quanti di loro non pagano perché hanno un redditi basso e poi…..
    TUTTI SANNO che l’economia di Manfredonia è la pesca e c’è ne vantiamo. E questi son i frutti…..???
    TUTTI SANNO che per Manfredonia basta il Carnevale e il pallone…. il resto e relativo!

  14. caro altamar,le tue osservazioni sn infondate, perche nn provi a fare un giro sulla banchina alle 14,cosi ti rendi conto delle cavole che dici..noi pescatori siamo stati i prima a lamentarci del mal funzionamento del mercato,leggi il mio commento precedente e capirai..documentatevi per favore…la vera rovina di quel mercato è la mancanza di commercianti forestieri, e quindi i nostri cari commercianti locali,fanno cio che vogliono, e se sei capace di scrivere una risp cm quello che hai scritto,sarai capace anche d capire cio che ho detto…

  15. Pescatore giovane prima di parlare fatti crescere la barba e fai almeno 30 anni di mare e solo così capirai che il mercato l’abbiamo rovinato noi pescatori e la nostra proverbiale invidia,portiamo al commerciante così lavoriamo di più tanto sempre il prezzo del mercato ci deve dare il commerciantr e così non paghiamo neanche il percento e gli armatori non fanno vedere neanche quanto abbiamo guadagnato al pescatore,poi non sanno che il commerciante andrà al mercato e acquisterà al prezzo più basso e pagherà al prezzo minimo di mercato.Portiamo ancora i pesci ai commercianti così tra un pò non verranno più neanche a fare il prezzo minimo.Pappaiall e poi ce la prendiamo con chi non conta niente cioè con il più debole,vedi qulcuno abbada ai telai e ai polesteroli?Pappaiall.

  16. Se continua cosi anche il Comune fallisce a meno che non ci strangolano di tasse a tutti quanti! Poveri noi che disatro!!

  17. anonimo,forse nn m sn spiegato,io sn daccordo cn te, la barba ce l’ho gia e cn tutto il rispetto,la mia generazione d pescatori nn sa che farne di uno cm te,da un po di vista lavorativo,ovviamente..per quanto riguarda i telai…sempre viva i nostri commercianti…

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