Il consigliere spiega: “è vero che ci sono degli stati in cui si perde la dignità dell’individuo; non so se come Stato siamo pronti, ma di certo è un aspetto che va regolamentato; è logico che ognuno di noi è libero di fare quello che vuole, ma mi chiedo chi abbia la facoltà decidere.” Si ricorda che nel testamento biologico si può decidere da quali cure ci si vuole astenere nel momento in cui ci si trovi in stato di incoscienza, di fatto non è un’azione attiva come l’eutanasia. “Per quanto mi riguarda io non farei mai, sarebbe come preannunciare il mio funerale, resta il fatto che ognuno è libero di decidere secondo il proprio orientamento etico e religioso, per esempio ci sono delle confessioni religiose che vietano di ricevere trasfusioni di sangue, dal mio punto di vista cattolico la vita va salvaguardata perché ci è stata donata dal Signore. D’altro canto ci sono dei casi in cui una persona è ridotta in uno stato vegetativo, che forse non si può definire vita perché si perde la dignità, e lì mi vede d’accordo.”
Crede che la petizione firmata da 620 cittadini vada portata all’attenzione del Consiglio Comunale? “certo se dei cittadini hanno presentato un’istanza bisogna che se ne discuta, non è Raffaele Spagnuolo che decide, ma il popolo”.
Focus. La proposta e l’iniziativa di Stato – Focus registro comunale testamenti biologici –
Le precedenti interviste
1)Consigliere Giuseppe Guidone – “L’autodeterminazione è alla base dell’esistenza umana”
2) Consigliere Leonardo Riccardo – “Testamento biologico: un diritto civile che non può essere negato”
3) Consigliere – Capogruppo Franco La Torre: “necessaria una discussione preventiva”
4) Consigliere – Capogruppo Adamo Brunetti: “decisione spetta al Parlamento”
5) Consigliere- Capogruppo Giuseppe La Torre: “una risposta ai 620 firmatari della petizione”
6) Consigliere Antonio Conoscitore: “l’informazione è prioritaria”
elisabetta.tomaiuolo@hotmail.it