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Pesca sottocosta, gestore lido Chiancamasitto: “ci stanno distruggendo un ‘angolo di paradiso'”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Luglio 2015
Manfredonia // Monte S. Angelo //

Manfredonia/Monte Sant’Angelo – PESCA sottocosta, carcasse di pesci, scarico di olio e carburante: proteste di un gestore di un lido sito a Macchia, località Chiancamasitto.

La lettera. “BUONGIORNO Statoquotidiano; mi presento: ho un lido a Macchia in località Chiancamasitto, frazione di Monte Sant’Angelo. E’ un posto bellissimo, dove ci sono le rocce levigate naturalmente dal mare, le cosiddette “chianche“. Un posto dove la gente può camminare scalza ed immergersi in queste acque limpide e pulite, per non parlare del sottosuolo marino dove la flora e la fauna selvatica – con questi giochi di colori e queste acque pulite e purissime – rende quasi l’immagine di un piccolo paradiso terrestre. Insomma un posto bellissimo.

Però questo posto “selvaggio” sta diventando un cimitero per questa flora e fauna a causa dei moto pescherecci dei pescatori di Manfredonia. Per qualche piccolo pesciolino in più pescano a 20/30 metri dalla costa con la rete a strascico distruggendo tutto e lasciando una scia di gasolio olio, fango e e quei magnifici pesciolini colorati MORTI. Inoltre: bottiglie e rifiuti di vario genere. In conclusione: stanno trasformando questo posto in una vera e propria discarica/cimitero. Ma questo è solo l’inizio di questo scempio. Oltre a quanto ho descritto va aggiunto un odore sgradevole di queste carcasse di pesci morti e un miscuglio di olio e carburanti. Un odore sgradevole che sta causando la fuga dei turisti presenti con i figli. Oltre a questo bisogna ricordare la pericolosità: questi moto pescherecci passando a 20/30 metri dalla costa rischiano di travolgere i cittadini che amano nuotare, i sub.

Allora io mi chiedo: la Guardia Costiera, la motovedetta dei Carabinieri, la Guardia di Finanza sezione navale, dove sono? Che fine che hanno fatto? Ho dei video, delle foto per provare quello che ho riportato. Io mi sto rivolgendo a voi di Statoquotidiano per diffondere questa brutta notizia in modo tale che gli organi di competenza facciano il loro lavoro e facciano rispettare la legge. In modo tale che facciano smettere questo scempio e quest’isola tropicale ritorni a essere ciò che era! Grazie Statoquotidiano”.

La norma (luglio 1965). Si ricorda che la norma 963 del 14 luglio 1965, recante “disciplina della pesca marittima” (modificata dal articoli 3, 4, 29 e 30 della Legge 17/2/82, n. 41), e la norma regolamento CE 1967/2006, prevede “il divieto dell’uso di attrezzi trainati entro una distanza di 3 miglia nautiche dalla costa”, o “all’interno dell’isobata di 50 metri”, quando questa profondità sia raggiunta “a una distanza inferiore dalla costa”.

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Redazione Stato@riproduzioneriservata

13 commenti su "Pesca sottocosta, gestore lido Chiancamasitto: “ci stanno distruggendo un ‘angolo di paradiso'”"

  1. È incredibile. …anche a me è successo di vedere in mare una cosa non tanto bella …sembravano feci .. però nella zona di punta rossa ..chissà da dove proveniva ..sembrava di fare il bagno in un bacino,
    Ma si possono esaminare queste acque per vedere di che natura sono queste schifezze che si vedono in acqua?
    Eventualmente vedere la provenienza?
    Potrebbe essere che qualche furbo fi qualche lido scarichi in mare il liquame?
    Grazie.

  2. Domenica pomeriggio c’era un’intera squadra di assassini del mare. 4 pescherecci tra il Monaco e Chiancamasitto. Come sempre indisturbati. Come se non bastassero le reti fisse “sacre”. Non c’è più niente neanche una cozza o i ricci. E non dimenticate i martelli pneumatici per i datteri.

  3. Amici miei, chi deve controllare, ha altro da fare, multare le auto che sostano in porto(sapete è più importante di voi) cmq, ormai ci buttiamo, davanti ai mulini al vento,,,,,,,,sono tutti in ferie

  4. La moto vedetta della guardia costiera con i tubolari arancioni passa vicino, deve fermarli…noi paghiamo le tasse a loro

  5. passano sempre i finanzieri ma dove guardano gia’ dal pomeriggio stanno le barche vicino la costa a pescare la sabbia e le pietre.una volta stavano mettendo sotto un nuotatore.

  6. Qui purtroppo stiamo a Manfredonia e se le forze dell’ordine agissero su tutte le illegalità presenti quasi tutti avrebbero finito di vivere, forse compreso il lido che chiede più controlli naturalmente lui se ha un bar fa tutti gli scontrini, lavoratori in regola che fanno orari stabiliti, autorizzazioni, parcheggi ecc.

  7. I motopesca mollano gli ormeggi indisturbati e con le reti a bordo con maglie strettissime ogni pomeriggio dalle 18 passano indisturbate sotto il pontile industriale e calano la rete a strascico pescando tutto quello che incontrano e specialmente il novellame di triglie. Poi alcuni arrivano a vignanotica mentre altri fanno la spola mattinata porto industriale. Alle prime luci dell’alba rientrano in porto e sbarcano tutto il novellame indisturbatamente. Alle 1000 con comodo quando ormai il danno è stato fatto si vedono la motovedetta della guardia costiera della finanza de carabinieri che aspettano l’infrazione di qualche diporto per sanzionarlo. Quindi dalla domenica pomeriggio al giovedì pomeriggio è sempre la stessa storia. Ah dimenticavo ma si può già uscire la domenica pomeriggio alle 1800? Bohh. Poi questi pseudi pescatori quando finiscono di raccogliere pure gli scogli, vogliono aiuti economici perché il pesce e’ finito. Meditate

  8. Questi saccheggiatori del mare hanno una talpa a terra. Da tempo ho osservato manovre strane ed in seguito il passaggio delle Forze dell’Ordine, da questo ho dedotto: Quando esce un natante della G. Costiera vengono avvisati con messaggi in codice, in questo modo virano al largo lasciando le reti sul posto per recuperarli dopo il passaggio della G.C. e non solo… come una staffetta, i pescherecci, avvisano la posizione di navigazione della G.C.
    Questo si chiama “Elusione al controllo”

  9. Cercate di individuare i problemi a monte. A Manfredonia non abbiamo di fatto un mercato ittico, i nostri grossisti fanno il bello è il cattivo tempo e i pescatori sono costretti pure a questo pur di portare la pagnotta a casa. Pensate che se le nostre strutture funzionassero ci sarebbe gente così disperata? Il bello viene ora!

  10. Ma come mai vi inventate stronzate? Scarichi di olio e gasolio sub e nuotatori quasi pescati…
    Poi x quanto riguarda la pesca sottocosta è vero xo voglio che ogni misero stronzetto di voi venisse qui con me a cervare di portare pane a casa con queste leggi… tappatevi la bocca! E quando vedete un pescatore per strada toglietevi il cappello prche siamo gli unici a sfidareo mare vento pioggia freddo caldo per vivere senza rubare soldi allo stato stando seduti a comode poltrone difronte a belle scrivanie e giocare con i computer

  11. Quando capiremo che la legalità conviene a tutti sarà sempre troppo tardi.
    L’illegalità diffusa sta ormai divorando ogni possibilità di futuro per tutti compreso chi di illegalità vive.

  12. Sono d’accordo con Antonio, questi delinquenti che vanno a pescare sotto costa hanno sempre il guardiano a terra che li avverte se escono le forze dell’ordine.
    E per rispondere a Marco ti dico che ti sbagli perché a manfredonia la pesca di frodo c’è sempre stata anche quando c’era il vecchio mercato ittico che funzionava, il vero problema è che ci sono molti delinquenti, le stesse autorità sanno chi sono ma non fanno niente per eliminare il problema

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