Edizione n° 5639

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Fini a Foggia: “Deficit in Italia di cultura e politica”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Ottobre 2010
Capitanata //

Il presidente della Camera G.Fini a Foggia (image N.Saracino)
Foggia – “LO Stato deve tornare ad avere linee programmatiche condivise”. Lo ha affermato Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, che ha inaugurato ieri l’anno accademico 2010/2011 dell’Università degli Studi di Foggia. Una cerimonia imponente, tenutasi all’Aula Magna dell’ateneo foggiano e che ha visto la partecipazione delle più alte autorità civili e politiche del capoluogo dauno nonché dei Magnifici Rettori di numerose università pugliesi e nazionali. Sono intervenuti, nell’ordine, il Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, prof. Giuliano Volpe, il rappresentante degli studenti, dott.ssa Daniela Pagliara, del personale tecnico amministrativo, dott.ssa Eugenia Moffa, dei ricercatori, dott. Cristofaro Pomara e quindi la lectio magistralis del Prof. Giovanni Cipriani, preside della Facoltà di Lettere.

L’anno che si apre per l’Università foggiana, nata nel 1999 e con oltre diecimila iscritti all’attivo, non pare dei più rosei, in considerazione della difficile situazione del mondo della ricerca e dell’università in Italia, alle prese con tagli e deficit strutturali preoccupanti. Ma l’evento di oggi si colloca anche nella celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, cui il Presidente della Camera inevitabilmente ha fatto cenno con un discorso sincero e realistico, lontano dalla retorica campanilistica tipica dei “baroni” della politica.

FINI: IL SUD DEVE RIAVVICINARSI AL NORD – “L’anniversario del 150° anno dell’Unità d’Italia ha un significato enorme per il nostro Paese – ha esordito Gianfranco Fini – e l’augurio è che nel 2011 ci sia un rilancio dell’unità del Paese con lo sguardo rivolto al futuro”. Il Presidente della Camera, al centro delle attenzioni politiche e mediatiche del Paese per le ormai note vicende dell’appartamento di Montecarlo e della rottura con il Pdl di Silvio Berlusconi, ha posto l’accento sui problemi attuali vissuti dal nostro territorio nazionale: “Il valore dell’unità territoriale a volte si disperde in egoismi e divisioni. Bisogna invece rilanciare un nuovo sogno italiano, eliminare il divario tra Nord e Sud, rafforzare il senso della legalità, combattere la disaffezione verso la politica, restituire fiducia e avvenire ai giovani”. E’ necessario, secondo Fini, considerare serenamente le possibilità dell’Italia, che “ha un tessuto economico vitale e delle eccellenze nell’economia e nella cultura”. Cosa manca allora all’Italia? “Manca la percezione sia dei cittadini sia delle classi dirigenti di avere la consapevolezza di una marcia comune verso il raggiungimento degli obiettivi”. Secondo il Presidente della Camera è una sfida che si può vincere, ma a condizione che si metta da parte un “evidente deficit di politica attualmente evidente”. “L’Italia non può più dividersi, ma ha bisogno di un senso dello Stato – continua Gianfranco Fini – e di un senso di appartenenza che deve esistere in ogni cittadino, proprio come affermava uno dei pionieri del senso civico di questo Paese, Giovanni Falcone”. Secondo il Presidente della Camera c’è un’idea assistenzialista dello Stato che ha indebolito lo spirito pubblico del cittadino, che al contrario “deve essere parte attiva del proprio Paese”. Fini si è inoltre soffermato sullo stato attuale dell’università italiana, meridionale soprattutto: “Gli atenei del Sud sono sinonimo di una realtà che vuol venire fuori da una situazione di difficoltà e su questo l’Università di Foggia è un ottimo esempio e per questo va aiutata. Purtroppo bisogna essere consci della realtà. Chiediamoci perché Paesi come la Germania investono oltre 2,7 miliardi di euro in ricerca mentre noi siamo agli ultimi posti tra le nazioni europee, bisogna capire che uno Stato senza sapere e cultura è uno Stato che non volge lo sguardo al futuro e non dà la possibilità al suo popolo di viverlo nella maniera corretta”. Riferimenti anche alla recente riforma Gelmini: “L’Italia non può permettersi tutti questi tagli – afferma il Presidente della Camera – dobbiamo avere il coraggio di sostenere che qualora una riforma viene fatta senza risorse di sviluppo deve essere ritirata”. Infine l’augurio: “Ritroviamo lo spirito di unità nazionale, lo stesso che animò la classe dirigente che diede vita nel 1861 a questo Paese. Solo se faremo questo porremo una pietra importante per il futuro, in cui ciascuno di noi capirà che essere italiani è un piccolo ma significativo privilegio”.

VOLPE: BASTA CON I PREGIUDIZI SUL MEZZOGIORNO – Ringraziamenti a Gianfranco Fini sono stati rivolti dal Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, Giuliano Volpe, che ha tirato le somme di questi primi anni dell’ateneo foggiano, senza disdegnare riferimenti all’attuale situazione del mondo del sapere in Italia: “L’università di Foggia sta compiendo grandi passi in avanti, e ringrazio il grande senso di responsabilità degli studenti, dei docenti e soprattutto dei ricercatori, i quali nonostante i tagli che hanno subito con la Riforma Gelmini, hanno portato avanti anche la didattica, garantendo il regolare svolgimento dell’anno accademico”. Il Rettore ha invitato a “finirla con i pregiudizi sul Meridione, che non è una zavorra per il Paese ma è una realtà che vuole vivere all’insegna della trasparenza e legalità, e tutto ciò trova espressione proprio nel mondo universitario”. Volpe ha infine ricordato alcuni risultati prestigiosi raggiunti dall’ateneo foggiano, a dieci anni dalla conquista della propria autonomia accademica: istituzione della Consulta di Ateneo, Adesione alla Carta Europea dei ricercatorie a numerosi Programmi di Ricerca, costituzione dell’university press, periodico d’informazione dedicato interamente all’ateneo dauno, nuovi plessi inaugurati come quelli della Facoltà di Medicina e Agraria, e istituzione della Posta Elettronica Cetificata.


PROTESTA STUDENTI
– Risultati soddisfacenti “per l’università più giovane della Puglia”, che però non convincono in pieno gli studenti, presenti all’incontro con cartelle nere agitate in segno di protesta, e che attraverso la propria rappresentante, Daniele Pagliara, hanno denunciato le gravi mancanze strutturali dell’università foggiana, che presenta gravi mancanze, come alla Facoltà di Medicina e al Cus, dove vi sono ambienti inadeguati e assenza di servizi per gli studenti.

DE LEONARDIS: “CONDIVISIBILI LE OPINIONI DI FINI, TAGLI GOVERNO PREOCCUPANTI” De Leonardis: “preoccupanti i tagli del Governo per l’istruzione”

Lascia un commento

“L'essere amata è per la donna un bisogno superiore a quello di amare.” Sigmund Freud

Anonimo

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.