“Su quello che sta avvenendo, osserva il WWF, si è visto ed ascoltato di tutto, compreso un referendum dei lavoratori di AMICA e Dauniambiente che prima hanno respinto l’accordo con l’AMIU di Bari e poi hanno chiesto di ripeterlo per dire sì. La risposta all’emergenza è stata affidata principalmente alla SIA di Cerignola e dell’ASE di Manfredonia con mezzi e dipendenti scortati dalla Polizia Municipale.”
“Riconoscendo lo sforzo per risolvere la crisi, è lampante però, evidenzia il WWF Foggia, che si tratta di una risposta inadeguata alla gravità della situazione ed anche indiscutibile che i foggiani hanno tutto il diritto di muoversi in strade pulite, anche in considerazione della elevatissima TARSU versata al Comune.
“Abbiamo evitato il ricorso all’esercito perché sarebbe stata un’onta per la città” ha dichiarato il sindaco Mongelli. Ma perché, si chiede il WWF, gli ammassi di immondizia presenti in tutte le zone della città non costituiscono una vergogna più grave? Nelle situazioni di necessità si deve ricorrere a strumenti straordinari che risolvono rapidamente ed efficacemente il problema”.
“I rifiuti abbandonati per strada non costituiscono solo una vergogna. – ha dichiarato Carlo Fierro, presidente del WWF Foggia – Essi rappresentano un pericolo reale per la dispersione di liquidi maleodoranti, il rischio di incendi con emissione di fumi particolarmente dannosi, la possibilità di diventare focolai di infezione, l’incremento di topi e insetti. Ma vi è un ulteriore danno che procura questa perenne emergenza rifiuti. Come confermato dall’ultimo posto di Foggia in Puglia per la raccolta differenziata, sta compromettendo tutto quello che faticosamente è stato fatto per abituare i cittadini ad attuare tale raccolta. Nell’immediato occorre ripulire urgentemente le strade ricorrendo senza incomprensibili esitazioni ai mezzi di rimozione dell’esercito, affidando poi alla SIA e all’ASE il servizio ordinario fino all’avvio dell’accordo con AMIU. A mali estremi si ricorre, infatti, a rimedi estremi”, concludono nella nota i referenti del Wwf.
“Oggi il primo cittadino ha l’obbligo di adempiere ai doveri per cui è stato eletto. Le questioni politiche non possono prevalere in questo momento, pur se il gruppo dell’Udc ha opinioni divergenti ed a volte contrastanti. L’emergenza rifiuti deve essere risolta in tempi brevissimi e non bisogna dare spazio a strumentali ed inutili segni di finta insofferenza politica. Purtroppo bisogna registrare l’inefficienza di alcuni apparati della tecnostruttura – sottolinea il capogruppo Iaccarino – che non hanno offerto alcuno spunto risolutivo in materia giuridica. Se ci sono 355 ex operatori di Amica e Daunia Ambiente che non possono operare per motivi meramente contrattuali, bisogna interrogarsi dove ha fallito la politica”.
Redazione Stato@riproduzioneriservata
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