Edizione n° 5385

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Boss e latitanti del Gargano, “Irrispettabili”, Mantovano presenta

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
26 Ottobre 2013
Foggia // Manfredonia //

Alfredo Mantovano (www.businessinternational.it)
Foggia – IMPORTANTE appuntamento lunedì 28 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia. Alle ore 17,00 ci sarà infatti la presentazione del volume “Irrispettabili – il consenso sociale alle mafie” edito da Rubbettino e scritto da Alfredo Mantovano magistrato ed ex Sottosegretario di Stato all’Interno e Domenico Airoma magistrato, già sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia a Napoli.

LA PRESENTAZIONE NAZIONALE – il volume è stato già presentato a Roma, mercoledì 16 ottobre alla Camera dei Deputati, in un appuntamento moderato da Monica Maggioni, Direttore di RaiNews24, alla quale hanno preso parte, oltre agli autori, il Capo della Polizia di Stato Alessandro Pansa, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti ed altri illustri ospiti. Vi erano presenti in rappresentanza dell’Associazione Area Nuova Felice Piemontese e Francesco Lasalvia, attuali Consiglieri del Dipartimento di Giurisprudenz.

L’ESPERIENZA DI CAPITANATA – nel volume si ripercorrono anche le vicende relative a boss e latitanti del Gargano ed alle rivoluzioni civili, soprattutto quelle promosse dai giovani, che hanno contribuito nel 2010 e nel 2011 alla cattura di due tra i trenta latitanti più pericolosi d’Italia. È riportata l’esperienza della Consulta Provinciale degli Studenti di Foggia (Piemontese e Lasalvia erano rispettivamente Presidente e Vicepresidente) che organizzò a Monte Sant’Angelo un “Vertice sulla Legalità”. Gli studenti, si legge nel libro, scelsero “non un luogo qualunque, ma il luogo di nascita e il punto di riferimento logistico dei due principali latitanti della mafia garganica allora attivamente ricercati dalle forze di polizia. Una scelta coraggiosa: con minore rischio, quei giovani…avrebbero potuto darsi appuntamento in un’altra località della provincia di Foggia o dello stesso territorio garganico; ma non ci sarebbe stato in modo così chiaro il segnale della sfida civile lanciata”.

LA PRESENTAZIONE – dunque tappa ufficiale a Foggia all’incontro che vedrà i saluti di Aldo Ligustro, Direttore eletto del Dipartimento di Giurisprudenza, Vincenzo Padalino Presidente del Consiglio degli Studenti di Ateneo e Luisa Latella Prefetto di Foggia. A discuterne con gli autori, nella moderazione guidata dai rappresentanti in Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza Felice Piemontese e Francesco Lasalvia, Leonardo Leone De Castris Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e Domenico Seccia Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Fermo, già Procuratore a Lucera.

Redazione Stato

3 commenti su "Boss e latitanti del Gargano, “Irrispettabili”, Mantovano presenta"

  1. Mantovano chi?Quello che alle dimissioni del Ministro della Giustizia ,di uno dei governi di Berlusconi,si AUTORACCOMANDO’ al Presidente dello IOR ?La notizia,non smentita dal Mantovano,è apparsa sul Corriere della Sera,ad inizio settembre 2013!Buono buono ,piano piano…chi se l’aspettava?

  2. Dopo il mio intervento,ho fatto la mia brevissima ricerca a cui tutti i lettori,di Destra e di Sinistra,possono accedere:PDL-VATICANO,le trattative segrete nell’Archivio Gotti Tedeschi;05/set/2013;www.lettera 43.it>Politica.
    Ci sono altre,ma ci tenevo a darvi una indicazione per come,certi personaggi, (predicherebbero,ndr) bene ma (razzolerebbero,ndr) male.Tutto mi aspettavo dal Ministro Alfredo Mantovano,fuorchè (il dato indicato,ndr)

    Come la chiama una cosa del genere l’Avv.Mantovano? Se non era vera la notizia , pubblicata sul massimo organo di informazione nazionale,perchè non l’ha mai smentita?Forse era poco Onorevole?

  3. Domanda pertinente:
    perché in Italia si parla di lotta alla maia, di cotrasto alla mafia e mai si sente di eliminazione defnitiva delle mafie?
    Come può lo stato tollerare la presenza di un anti-stato mafioso?
    Come è possibile che vi siano indagini della magistratura che coinvolgono le massime autorità istituzionali nella ipotesi di una trattativa stato-mafia?
    Pena di morte per i mafiosi e per i politici ed i burocrati complici dei mafiosi e vedrete le mafie scomparire dall’Italia.
    E perché non è istituito un reato di comportamento mafioso?
    Perché il reato mafioso è un reato tipicamente associativo?
    Così come gli italiani vengono definiti all’estero tipicamente mafiosi?
    Se fosse assegnata ai tedeschi o ai francesi la lotta alla mafia italiana essa non esisterebbe più.
    Allora la mafia è un fenomeno tipicamente italiano?
    Delle due l’una:
    altrimenti non si spiega perché la mafia esiste e cresce invece di essere estinta e morta.
    Senzadubbiamente.
    Gustavo Gesualdo

Lascia un commento

In ogni paese c’è una orrenda casa moderna. L’ha progettata un geometra, figlio del sindaco. (Dino Risi)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.