Foggia – «AL Ministro Alfano voglio esprimere il mio ringraziamento, personale ed istituzionale, per l’attenzione manifestata nei confronti della città di Foggia con l’incontro oggi. L’impegno del Governo, sul quale non abbiamo mai nutrito dubbi, ha trovato oggi una importante e significativa conferma. Dal vertice odierno l’unità istituzionale esce rafforzata e potenziata, così come l’impegno comune nella battaglia contro la nuova ondata di criminalità esplosa nelle ultime settimane». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’esito dell’incontro odierno con il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, tenutosi al Viminale alla presenza del Sottosegretario al Ministero delle Riforme, On. Ivan Scalfarotto, del Prefetto Luisa Latella e del Questore Piernicola Silvis, dedicato all’emergenza sicurezza a Foggia.
«Il segnale giunto dal Ministro Alfano racconta la vicinanza e la presenza dello Stato nella battaglia per la legalità. Probabilmente per troppi anni i Governi non hanno valutato in modo corretto la gravità della situazione di Foggia e della sua provincia – dichiara il sindaco di Foggia –. Oggi sulla nostra città si è acceso un riflettore importante, che rafforza l’impegno che sul territorio le istituzioni, le Forze dell’Ordine, la Procura della Repubblica ed il mondo dell’associazionismo stanno portando avanti in modo esemplare».
«L’aumento delle denunce da parte degli imprenditori, gli arresti eccellenti avvenuti in queste settimane, la nascita di una nuova associazione antiracket raccontano la volontà di reagire della nostra comunità – sottolinea il primo cittadino –. Da questo punto di vista le rassicurazioni che il Ministro Alfano ci ha fornito circa l’attenzione del Viminale per la “vicenda Foggia” ci fanno ben sperare in un rafforzamento sostanziale delle tutele nei confronti dei cittadini e di chi fa impresa».
Proprio al fine di testimoniare plasticamente la presenza dello Stato, il Ministro degli Interni ha comunicato che sarà a Foggia il prossimo 18 dicembre, per presenziare alla firma del protocollo per la legalità tra Confindustria e Prefettura. «Un appuntamento dalla straordinaria rilevanza per il suo significato, per il suo valore e per il suo profilo operativo – specifica il sindaco di Foggia –. Chi pensa di mettere in ginocchio Foggia, di impedirne lo sviluppo e di strangolarne l’economia sappia che sarà sconfitto, senza se e senza ma. La reazione dimostrata dalla città, dalle istituzioni, dalle associazioni che solo pochi giorni fa ho incontrato a Palazzo di Città, sono il lievito sul quale costruire la risposta contro criminalità, violenza e malaffare».
Il Ministro dell’Interno, da questo punto di vista, ha assicurato che il Viminale valuterà con attenzione la possibilità di incrementare la dotazione di mezzi e uomini per la città di Foggia. «Esprimo dunque la mia soddisfazione per l’esito del vertice odierno, che ha chiarito oltre ogni dubbio che lo Stato non arretrerà di un solo passo nella battaglia contro la criminalità ed il racket delle estorsioni – conclude il primo cittadino –. Il Comune di Foggia, per parte sua e nel rispetto delle sue competenze, sarà in prima linea come dimostra, ad esempio, la decisione di costituirci parte civile in tutti i processi per mafia e per reati di natura estorsiva e di affiggere il logo dell’Amministrazione comunale sui manifesti dell’iniziativa “pizzo free” proposta dalle associazioni antiracket della città. Così come proseguiremo nell’azione di tutela ed affermazione del principio di legalità in tutti gli ambiti della vita amministrativa».
Redazione Stato