Manfredonia, articolo del 26 maggio 2020.
Ho voluto ricordare l’amico, il dott. Tarcisio Iacoviello, noto cardiologo di Manfredonia, conosciuto e stimato affettuosamente da tutta la comunità sipontina come “u dottore” per la sua grande umanità e preparazione professionale di MEDICO.
Profilo. Nato a Manfredonia l’11 ottobre 1937, laureato in medicina con il massimo dei voti all’Università di Bari, il dott. Iacoviello aveva conseguito brillantemente specializzazioni in Cardiologoia, Endocrinologia, Igiene e profilassi, Medicina Interna e Gastroenterologia. Ha lavorato per un periodo presso il reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e successivamente con incarico di primario di medicina, presso l’Ospedale Civile di Monte S.Angelo. Per anni, ha prestato servizio in qualità di primario di cardiologia presso la Clinica S.Michele di Manfredonia.
Ogni volta che ci incontravamo, gli piaceva che gli raccontassi in vernacolo qualche episodio nuovo accaduto a Manfredonia che lo divertiva tanto. Mi rimproverava, ogni volta, in maniera benevola, perché dimenticavo sempre di portargli il giornale della trasmissione televisiva RAI “Campanile Sera” tenuta a Manfredonia nel 1960. Il giorno che gli portai una copia del giornale di quell’evento televisivo RAI (dove Iacoviello, giovane brillante studente universitario in Medicina, partecipò in qualità di esperto in rappresentanza della nostra Città negli studi RAI della Fiera di Milano), gli dissi: “Dottò, tu meriteresti cose più importanti per quello hai fatto e che continui a fare come medico per la nostra Città”.
Negli ultimi anni, lo vedevo spesso in macchina con il nipote, figlio di suo fratello Lorenzo, e tutte le volte che lo incontravo mi avvicinavo alla sua macchina per salutarlo con affetto. Oltre ad essere stato un medico dotato di una eccellente professionalità e cultura, il dott. Iacoviello, era una persona molto stimata nell’ambiente ospedaliero e voluta bene da tutti i suoi pazienti. Legatissimo alla moglie (compianta dott.ssa Chiara Troiso), ai suoi figli e a tutti i suoi familiari, Tarcisio, era una persona garbata, disponibile, anche fuori dal servizio ospedaliero. Spesso si recava a casa dei suoi pazienti per verificare le loro condizioni fisiche e dare preziosi consigli per curare al meglio le loro patologie. Ha donato tempo a chiunque ne avesse bisogno, tenendo sempre parole dolci e di conforto per i suoi ammalati. Il nipote di Tarcisio, Gino Iacoviello in un bellissimo articolo pubblicato su Stato Quotidiano in ricordo di suo zio, così scrisse: “Aveva la missione di curare il prossimo e lo ha fatto con cuore fino a qualche mese prima di morire. Pur essendo un primario super-specializzato” era una persona umile e buona che tutti ricorderanno per sempre”.
Mi hanno colpito nella tomba di famiglia: “Iacoviello-Troiso”, due iscrizioni in latino, dal profondo significato umano alla fine della nostra esistenza. Con l’aiuto di Don Michele Nasuti, sono riuscito ad avere la traduzione e il loro significato in lingua delle due epigrafi scritte in latino. La prima in alto all’ingresso della tomba, così recita: “Hoc exitus loco AC Christi fide Resurgentis Longae vitae mores media est” (Con l’uscita da questo luogo e con la fede di Cristo che Risorge la morte è la via di una lunga vita). Dall’altra iscrizione, sempre in latino, incisa a terra all’interno della tomba, si deduce quanto segue: “Noi che sulla terra durante la vita incompiuta siamo stati uniti dall’amore, quando dopo la fine del tempo, saremo rapiti alla vita di Dio, da Dio stesso saremo abbracciati tutti insieme”.
Va ricordato, che la moglie di Tarcisio Iacoviello, la compianta dott.ssa Chiara Troiso, eccellente pediatra e neuropsichiatra, è stata impegnata nel corso della sua attività professionale nel forte bisogno di alleviare le sofferenze dei bambini diversamente abili e di migliorare la loro qualità della vita. Il 29 novembre 2014, l’Amministrazione Comunale di Manfredonia, ha dedicato alla memoria della dott.ssa Troiso, il piazzale antistante il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile S.Camillo De Lellis. Vanno altresì, ricordati, di questa famiglia, i compianti fratelli di Tarcisio: i due bravissimi odontotecnici Tonino e Lorenzo Iacoviello e Arnaldo Iacoviello, uno dei migliori commercialisti che ha espresso per anni la nostra Città.
Manfredonia ha perso con il dott. Iacoviello uno dei suoi migliori figli, un medico di altissimo livello e una persona speciale dalle grandissime doti umane. Questi sono i sipontini di cui la nostra Città va fiera e che dovrebbero essere ricordati nel tempo come esempio per nuove generazioni. Ciao, caro Tarcisio, sicuramente Manfredonia non ti dimenticherà. Mercoledì 27 maggio 2020 alle ore 18,00 nel Trigesimo della scomparsa del dott. Tarcisio Iacoviello, nella Chiesa Sacra Famiglia sarà celebrata una Santa Messa.
FOTOGALLERY FRANCO RINALDI
Davvero una grande e umile persona, sempre disponibile con chiunque e ovunque.
La sua, però, è un razza in via d’estinzione….