Manfredonia, Avis autorizzata nuovamente alla raccolta sangue in locali via Maddalena

Manfredonia. L’AVIS di Manfredonia è stata nuovamente autorizzata all’esercizio della raccolta del sangue nei locali di Via Maddalena. L’Avis, come è noto, fu costretta a chiudere il suo centro raccolta sangue di Manfredonia perché il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Foggia, a seguito di verifica, aveva ritenuto che non ci fossero i requisiti previsti dal regolamento Regionale, perché non c’erano finestre per una adeguata illuminazione e ventilazione. In fase istruttoria, il Responsabile tecnico del Coordinamento Regionale delle attività Trasfusionali ha ritenuto che” la qualità e la sicurezza del sangue raccolto non sono pregiudicate se le condizioni climatiche e ambientali (ventilazione, climatizzazione e illuminazione) sono parimenti assicurate da un sistema certificato e periodicamente controllato a tutela degli operatori e degli utenti”.

La regione Puglia, quindi, con atto dirigenziale n. 319 del 24/11/2015, del dott. Giovanni Campobasso, Dirigente della Sezione PAOSA, ha autorizzato all’esercizio e ha accreditato per la raccolta sangue ed emocomponenti l’AVIS Comunale di Manfredonia. Con tale atto, finalmente, si è messo fine ad una vicenda che, da qualche tempo, preoccupava, molto, i dirigenti locali dell’AVIS per il disagio che veniva arrecato ai donatori di sangue, pur se, ad onor del vero, il servizio veniva fornito ugualmente grazie all’ausilio di una autoemoteca.

In tale periodo, infatti, a seguito della chiusura precauzionale del proprio centro di Via Maddalena, l’AVIS, ha comunque garantito i prelievi attraverso la unità mobile. Seguirà, ad operazioni tecniche concluse, la divulgazione del nuovo piano organizzativo ed operativo del Centro Raccolta di Via Maddalena n. 106. L’AVIS ringrazia quanti hanno collaborato per il superamento del disagio ed in particolar modo l’avv. Giandiego Gatta, Vice Presidente Consiglio Regionale.

ALLEGATI
e682c_Atto _2015_319_151_DIR_del_24.11.2015 AVIS MANFREDONIA

A cura dell’Ufficio Stampa AVIS – Comunicato del 28/11/2015