Roma. Un noto commercialista di Civitavecchia, C.T. classe 1970, e le due società a lui riconducibili, entrambe operative nel settore della gestione degli asili nido, all’esito di specifiche valutazioni operate dall’A.G. contabile, dovranno rispondere di danno pubblico arrecato alla Regione Lazio, al Comune di Civitavecchia e al M.I.U.R. – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, per un ammontare pari a circa 1.500.000 euro, la cui contestazione, in via equitativa, ammonta al 50% dell’importo. È questo l’epilogo della vicenda cui è giunta la Corte dei conti di Roma al termine di ulteriori approfondimenti, susseguenti un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia per malversazione ai danni dello Stato e riciclaggio.
L’operazione trae origine dall’attività investigativa svolta dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma che hanno appurato come il professionista riuscisse a distrarre i finanziamenti pubblici destinati alle due società allo stesso riconducibili per la gestione degli asili nido. Infatti, i militari della Compagnia di Civitavecchia, attraverso l’analisi di numerose operazioni bancarie, ritenute sospette, poste in essere dalle predette società, sono riusciti a individuare il meccanismo fraudolento per il quale – simulando il pagamento di operazioni commerciali, in realtà mai avvenute – parte delle disponibilità finanziarie erano dirottate su carte prepagate intestate a un soggetto compiacente di cittadinanza ucraina.
REDAZIONE STATO QUOTIDIANO.IT
quello e’ niente rispetto alla violenza subita dal mio paesino ..ZAPPONETA-FG–TANTI FONDI DESTINATI E TRANSITATI DOVE’……MA TUTTI TACCIANO….E IL DEBITO AUMENTA…..
Tanti Enti coinvolti, con cotanti apparati amministrativi/contabili e più ne ha ne mettono…. ad iniziare da direttori generali, capi e caporali vari e nessuno ha annusato il losco…. Si firma solamente e i controlli si fanno sul cesso.