“L’attuale Governo non è affatto contrario alla gestione pubblica delle reti idriche. Sfido chiunque a trovare un indizio che suggerisca il contrario. Tuttavia, è chiaro che la regolazione e le modalità di affidamento del Sistema idrico integrato – in Puglia come nel resto d’Italia – devono rispettare pienamente le normative europee e nazionali, a cui devono conformarsi anche le leggi regionali”.
Queste sono le parole del ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, in risposta alla decisione di impugnare la legge della Regione Puglia sulla gestione del sistema idrico.
Nei giorni scorsi, il governo Meloni ha impugnato la legge, dopo aver ricevuto un parere negativo dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. L’Autorità ha rilevato che la legge approvata dal Consiglio regionale pugliese, volta a garantire che il sistema idrico resti sotto la gestione pubblica di Acquedotto Pugliese e non venga messo a gara, presenta “criticità di natura concorrenziale” e profili di incostituzionalità.
Lo riporta Ansa