Il Contratto di programma Anas 2016-2020, approvato dal Cipe lo scorso agosto, è diventato efficace con la registrazione da parte della Corte dei Conti.
Gli interventi previsti nell’arco dei 5 anni, ammontano a 29,5 miliardi di euro, di cui 23,4 di nuova appaltabilità, coperti dal Contratto di Programma e Fondo Investimenti per 21,4 miliardi, e 6,1 miliardi per lavori in fase di attivazione ed in corso di esecuzione, già tutti finanziati.
“Con l’efficacia del Contratto di programma Anas – ha dichiarato il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani -, viene attribuita una significativa iniezione di risorse che esprimono un preciso indirizzo sull’importanza della valorizzazione delle strade e sulla loro cura e manutenzione, tenuto conto che per il precedente piano (2015-2020) da 20,2 miliardi di euro, la copertura finanziaria ammontava ad appena 4,6 miliardi”.
Il piano investimenti da 23,4 miliardi è così ripartito: 8,4 miliardi di euro per completamento di itinerari; 10,5 miliardi per lavori di manutenzione straordinaria adeguamento e messa in sicurezza; 3,9 miliardi per nuove opere; 0,6 miliardi per interventi di ripristino della viabilità statale e locale danneggiata dal sisma del 2016 e altri investimenti.
La distribuzione per area geografica degli interventi, allineata anche alla quota di rete gestita da Anas nelle varie macro aree, è così ripartita: il 56% degli investimenti previsti nel Piano interesserà le regioni del Sud Italia e le Isole per un totale di circa 13,0 miliardi, il 24% riguarderà il Centro Italia per un totale di circa 5,7 miliardi, il 19% sarà destinato al Nord per un totale di circa 4,4 miliardi e l’1% (oltre 330 milioni di euro) per la copertura di investimenti in tecnologia e altri interventi non allocabili territorialmente a priori quali danni ed emergenze.
Gli interventi riguarderanno oltre 16 mila km, pari a oltre il 60% della rete Anas. Di questi, circa 15 mila km saranno interessati da lavori di manutenzione straordinaria, 624 da completamento di itinerari, 592 da adeguamento e messa in sicurezza e 272 da realizzazione di nuove opere.
Buone notizie anche sul fronte del contenzioso, che a livello di gruppo negli anni aveva superato i 10 miliardi di euro. Ad oggi i risultati raggiunti da Anas, anche grazie alla nomina di un Comitato Valutatore composto da esponenti esterni provenienti da Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Avvocatura dello Stato e Corte Conti, sono rilevanti: il contenzioso si è ridotto di ben 2,3 miliardi di euro.
“Siamo pronti all’appuntamento storico dell’integrazione con Fs Italiane, a valle del conferimento delle azioni da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze – ha dichiarato il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani -. La registrazione della Corte dei Conti del contratto di programma, assieme al piano in corso di abbattimento del contenzioso e dell’invarianza dell’operazione per i conti dello Stato, rappresentava una delle condizioni previste dalla legge per il via libera all’integrazione di Anas nel gruppo Ferrovie dello Stato Italiane”.