Relativamente ai suoi legami con Giorgia e sua sorella Arianna, Bocchino sostiene di avere buoni rapporti, ma non comunicano spesso: «La Meloni ha altre priorità». Ricorda che dopo le elezioni del 2013 ha deciso di ritirarsi dalla politica attiva, paragonando quell’esperienza a un percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Riferendosi a Pinuccio Tatarella, afferma: «Non gli devo poco, ma tutto. Era come un padre per me».
Bocchino racconta anche aneddoti su Ruby, una transessuale con cui ha vissuto a Roma. Spiega che Ruby pubblicava annunci sui giornali locali per attrarre clienti, e che, a causa della confusione, spesso i clienti finivano per citofonare a lui e a Pierangelo Buttafuoco, credendo fosse la porta giusta.
Infine, Bocchino è stato accusato di essere un mentore di Mara Carfagna, ma considera tali affermazioni sciocchezze. Riguardo a una casa a Montecarlo, sostiene che se Fini avesse saputo che apparteneva al cognato, la questione si sarebbe risolta rapidamente. Conclude esprimendo gratitudine a Giorgia Meloni per aver contribuito a ricompattare la destra dopo anni di divisioni.
Lo riporta OPEN