Le associazioni dei produttori olivicoli parlano senza mezzi termini di «agro-pirateria», di «truffe» ai danni del comparto olivicolo pugliese e italiano in generale. In Puglia stanno arrivando carichi di olio d’oliva dalla Grecia e, contestualmente, si stanno verificando drastici cali dei prezzi dell’olio extravergine di oliva italiano.
Il timore dei produttori pugliesi è che possano configurarsi delle operazioni fraudolente a danno dei consumatori. «Apprendiamo di arrivi di carichi di olio greco in Puglia. Una situazione che allarma nel momento in cui simili carichi non sono destinati a imbottigliatori, per realizzare miscele di oli comunitari, ma a frantoi, che potrebbero avere la tentazione di trasformarlo in olio nazionale», mette in guardia Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola.
Gli fa eco il presidente nazionale Unapol Tommaso Loiodice: «Mi auguro che gli organi preposti ai controlli intervengano tempestivamente e blocchino queste meschine azioni fraudolente che danneggiano irrimediabilmente l’intera filiera», afferma, ribadendo la necessità di rafforzare le misure di contrasto contro l’agropirateria. «Occorre adottare misure ancora più restrittive, fino a prevedere l’interdizione dall’esercizio dell’attività per frantoiani e imbottigliatori che tradiscono l’etica del settore», aggiunge.
Il prezzo dell’olio extravergine di oliva italiano è sceso a 8,9 euro al chilogrammo. «Un prezzo non in linea con le indicazioni di mercato, come i prezzi delle olive e le rese in frantoio» rilevano le organizzazioni dei produttori. Mentre gli attori della filiera stanno lavorando per dare dignità ad un prodotto simbolo della Puglia e di acclarata eccellenza, qualcuno sta agendo in modo poco limpido, sospettano le associazioni di categoria.
«Spazio per speculatori e truffatori nel mercato dell’olio deve essercene sempre meno. Vigileremo rispetto a prezzi non compatibili con le condizioni di mercato, sia all’ingrosso sia sugli scaffali dei supermercati», tuona Gennaro Sicolo. «Ciò che più fa male è che siano proprio alcuni attori della filiera a minare quel patto etico che punta a valorizzare e ridare dignità al prodotto principe della dieta mediterranea», aggiunge ancora Tommaso Loiodice, che lancia un appello a tutti gli operatori e alle istituzioni pugliesi sull’argomento. Dice in modo perentorio: «È giunto il momento che la filiera e le istituzioni, da quelle locali a quelle sovracomunali, si costituiscano parte civile nei casi accertati di frode. Solo così potremo garantire ai consumatori un prodotto 100% italiano, tracciato e di alta qualità, rassicurandoli sui sistemi di controllo e favorendo una concorrenza leale».
Fonte: retegargano.it
A 13 euro al litro.
13 euro al litro
non è proprio vero che i prezzi crollano chi scrive ciò non a provato a comprare, anzi è aumentato tantissimo il prezzo, ogni scusa e buona x fare aumenti.
Presso il frantoio oleario -giorno 24 ottobre ho acquistato 2 lattine da 5 lt cad. Totale € 140,00.
Ma chi parla di aumenti è mai andato in campagna a trattare gli olivi? Potatura più pulizia, 5 arature l’anno, potatura leggera ad agosto, raccolta.
Le olive i frantoi le acquistano a 110 euro al quintale
La molitura costa 20 euro al quintale
La resa è di 15 litri a quintale
Quindi 110+20=130
130/15= 8,70 euro a litro.
Che dite ci può stare un rincaro di 4,30 euro al litro per pagare gli operai o il lavoro se te lo fai in autonomo?
Sapete che un operaio per potare, arare e raccogliere vuole i soldi?
Meritate solo olio estero ma state attenti che spesso è così scarso che dura 6/8 mesi.
Benevento prezzo medio 14 euro kg
Per principio non comprerò più prodotti Italiani perché carissimi senza una valida ragione,solo speculazioni, avidità, corsa sfrenata all’ arricchimento, l’ ultima crisi spagnola ha innescato una speculazione vergognosa sul prodotto italiano, quest’ anno c’è il prodotto greco e giù altre storie assurde,chi lavorando vuole arricchirsi è meglio che non lavori nei campi o sul mare.
Si parla di flessione del prezzo non al minuto ma prezzi all’ingrosso. Il danno morale e materiale è per chi lavora un prodotto di eccellenza internazionale vedendoselo deprezzato dall’incoscienza di chi puntualmente si mostra criminale miscelando il nostro olio, di poche quantità, con olii provenienti da altre parti, spacciandolo per olio autoctono aumentando miracolosamente le rese.
Non rendiamoci complici di questi speculatori e disonesti. Chi ha sentore di tali comportamenti denunci. Non facciamo il loro gioco, ne va della nostta salute in primis e della nostra economia.
Visto che gia “è notizia” le Autorità si attivino subito per i dovuti controlli.
Il fatto è che si ritorna alla favola del” al lupo al lupo” a forsa di truffare gli italiani non credono più a niente è truffati per truffati vanno a comprare le cose che costano meno pur sapendo di aver acquistato un prodotto di seconda o terza classe.
Io la penso come il signor Manrico, sono una casalinga che deve fare la spesa tutti i giorni e devo cercare di mettere se riesco un buon prodotto tavola e che abbia un costo accettabile perché a monte ci sono chi guida gli introiti alle varie dogane di vario genere non solo alimentare per i loro torna conti.Non accetto che si faccia miscugli sui nostri prodotti quello no,
però sono libera di poter comprare un prodotto non italiano lo stesso valido e che non costi tanto , e non come tanti che dico il falso specialmente quella categoria assidua che mangia fuori casa parlo dell’Italia e che li trovano ottimi e che però per l’Italia non va bene con un prezzo molto inferiore, perciò mano sulla coscienza che c’è molta gente che non lo dice che raccoglie da terra quello che rimane nei grandi mercati generali e che dopo una vita di sacrifici rinunce con una misera pensione .
NESSUNO VIGIILA
SI ASSISTE OGNI GIORNO AD AUMENTI SENZA CAPIRE IL PERCHE’
c’è chi parla di costo del lavoro, in questo ultimo 10/15 anni il prezzo è salito in maniera spropositata e non mi pare che i lavoratori abbiamo avuto aumenti in busta paga quando c’è, parlando con questo lavoratori aumenti non ne hanno avuti poi ci sono lavoratori in nero quindi evasione su evasione
Il mio olio costa almeno 15 euro al litro-La raccolta mi e’ costata 500 euro,la moliture 73 euro,la resa appena 60 litri,240 EURO PER LA FRESATURA-
OLIO EVO CON MOLITURa a freddo-
Non puo’ cosraee di meno se paghi per tutti i lavori e non usi niente,che possa alterare la qualita’-
melfi giuseppe
La truffa sta’ nel pagare un l.di olio a 13 euro e comprare olio non garantito,ma
sicuramente importato a prezzi piu’ bassi
Il pacchetto salute é uguale in tutti i paesi dell’Unione europea . Con la globalizzazione é chiaro che vende il paese più competitivo sul mercato. É finito il tempo delle speculazioni . La gente compra olio di qualitá li dove gli conviene e l’olio greco é buono come quello pugliese.
@Ancorbit fai bene a comprare olio straniero, anzi a comprare tutti i prodotti esteri e caso mai vai anche a lavorare all’estero. Ma secondo me più che estero meglio ad andare su Marte, visto che tutto quello che succede sul nostro territorio ti è estraneo. Alcuni frantoi del Gargano non stanno aprendo per mancanza di olive, sono mesi che non piove tutte le coltivazioni sono in vita solo con irrigazione artificiale. Tutta la piana del Gargano ha visto bruciare la fioritura degli oliveti per il caldo tra Aprile e Maggio, sono tutti al collasso. Ma tu pensa sempre che siano ladri tutti e compra olio estero nei supermercati! Le multinazionali sono serie non fanno speculazioni!
Il mio Olio EVO 100% del mio uliveto in agro Serracapriola (FG) non lo vendo a meno di 12 euro, e so che vendo un prodotto di qualità e soprattutto genuino adatto solo a chi apprezza i prodotti agricoli, altrimenti comprate l’olio del supermercato!
Abbassate i prezzi! anche l’olio ellenico è buono. Gli stipendi in Italia sono rimasti al chiodo. Qui ci monta la testa subito! Così come per il mondo del vino. Il guadagno non è mai facile ed è il mercato che fa il prezzo. Fatevene una ragione.