Nei prossimi giorni, l’Italia si appresta a vivere un repentino cambiamento climatico. Dopo un inizio di settimana caratterizzato da temperature gradevoli e stabilità atmosferica, una forte irruzione di aria fredda causerà un brusco calo termico, con diminuzioni fino a 10°C tra il 7 e l’8 febbraio.
IL CALDO ANOMALO PRECEDE IL CROLLO
Fino a giovedì 6 febbraio, l’anticiclone delle Azzorre garantirà condizioni meteo prevalentemente stabili e temperature piuttosto miti per la stagione. Al Sud si toccheranno massime di 17/18°C, mentre il Centro registrerà valori intorno ai 14/15°C. Anche al Nord, pur con massime più contenute tra 10 e 12°C, il clima sarà piuttosto gradevole nelle ore diurne. Tuttavia, le notti si manterranno fredde, specialmente sulle regioni settentrionali e nelle zone interne del Centro-Sud, dove l’escursione termica favorirà gelate locali.
DA VENERDÌ 7 FEBBRAIO: L’INVERNO TORNA A FARSI SENTIRE
Tutto cambierà bruscamente a partire da venerdì 7 febbraio. L’anticiclone delle Azzorre si sposterà verso la Scandinavia, innescando una discesa di masse d’aria fredda dal Nord Europa verso il Mediterraneo. Questo determinerà un repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche e un drastico calo delle temperature, in particolare sulle regioni centro-settentrionali.
Entro sabato 8 febbraio, molte zone vedranno un abbassamento termico fino a 10°C rispetto ai giorni precedenti. Tra le regioni maggiormente interessate da questa ondata di freddo troviamo Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Toscana, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sulle Alpi, il calo potrebbe risultare ancora più marcato, con temperature ben al di sotto delle medie stagionali.
LE DIFFERENZE TERMICHE TRA GIOVEDÌ 6 E VENERDÌ 7 FEBBRAIO
Il passaggio da un clima mite a condizioni decisamente più invernali sarà netto. Nelle città del Nord e del Centro, le temperature massime potrebbero scendere improvvisamente di diversi gradi, riportando un contesto tipicamente invernale. Oltre al freddo, si prevede anche un incremento dell’instabilità atmosferica, con precipitazioni sparse e possibili nevicate a quote collinari.
NEVE IN ARRIVO ANCHE IN PIANURA?
Con l’avanzare dell’aria fredda, l’ipotesi di nevicate fino a quote basse diventa sempre più concreta. Tra il 7 e il 9 febbraio, la neve potrebbe fare la sua comparsa non solo sui rilievi, ma anche su alcune aree di pianura del Nord. In particolare, tra Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, si potrebbero verificare episodi nevosi fino a quote molto basse, specialmente nelle ore più fredde.
UNO SCENARIO TIPICAMENTE INVERNALE
Il brusco calo termico e il possibile ritorno della neve segnano una svolta decisa rispetto ai giorni precedenti. Questo cambiamento climatico si inserisce in un contesto di forte variabilità, tipico della stagione invernale, con l’Italia divisa tra momenti di stabilità e improvvise incursioni fredde dal Nord Europa.
Resta ora da monitorare l’evoluzione delle prossime ore, per capire l’intensità esatta dell’ondata di freddo e le zone che saranno maggiormente interessate dalle precipitazioni nevose.
Fonte: ilmeteo.it