Alla presenza del segretario nazionale, Francesco PULLI, di tutti i quadri dirigenti S.A.P. della regione Puglia, di S.E. il Prefetto dr. R. GRASSI, dei vertici della Questura, del Vescovo di Foggia Mons. Pelvi, del dirigente il Compartimento Polstrada “ Puglia “ dr. Speranza e di altre autorità istituzionali, si è tenuto nella giornata di oggi 3.6.2019, il 10° congresso Provinciale del S.A.P., Sindacato Autonomo di Polizia, che ha visto, la rielezione e conferma del segretario provinciale, Giuseppe VIGILANTE, uno dei principali artefici dell’innegabile successo del Sindacato Autonomo in Capitanata e la rielezione di Silvano AMMIRATI, Giuseppe UCCELLI, Fabio DAMIANI e SCOCCA Angela, nonché l’elezione di Giuseppe TISO a vice segretari provinciali.
Nella relazione introduttiva ai lavori, infatti, il segretario ha rivendicato al Consiglio Provinciale uscente, il merito di aver mantenuto e aumentato di gran numero la maggioranza degli iscritti nella provincia di Foggia, giusto premio alla serietà ed all’impegno profuso, ribadendo la disponibilità a proseguire su questa strada, nonostante le accresciute notevoli difficoltà.
Nel corso della relazione, traendo spunto dal tema proposto per il 10° congresso: “POLIZIA: QUALI PROSPETTIVE “
il segretario Vigilante è stato particolarmente critico nei confronti di chi in questi ultimi mesi ha fatto e rifatto promesse mai mantenute per esempio aumentare uomini e mezzi in una provincia dove la malavita locale, negli ultimi tempi, ha messo in atto reati gravissimi tra i quali numerosissimi omicidi volontari e tentati omicidi, estorsioni e ultimamente la cd emergenza rapine.
Infine aggiunge, visto che se ne parla da anni, come mai in un paese ove mafiosi e terroristi tornano in libertà per un qualsivoglia cavillo giuridico non vi è ancora una Polizia unica e non si riesce ancora a fare le ormai famose sale operative comuni?
Foggia,3.6.2019 .-
La segreteria provinciale S.A.P.
Giuseppe VIGILANTE,segretario provinciale del S.A.P., Sindacato Autonomo di Polizia pone una domanda che anche molti cittadini si fanno:
“Visto che se ne parla da anni, come mai in un paese ove mafiosi e terroristi tornano in libertà per un qualsivoglia cavillo giuridico non vi è ancora una Polizia unica e non si riesce ancora a fare le ormai famose sale operative comuni?
Quando il segretario Vigilante parla di sale operative comuni si riferisce, evidentemente, alle tre forze principali di polizia (Polizia di Stato, Arma dei CC, e Guardia di finanza).
La sua domanda merita una risposta che puo’ essere considerata, da molti, retorica.
La risposta è: gelosie e invidie – soprattutto tra i vertici – tra le forze di polizia e, anche, gestione individualistica – sempre dei vertici – del proprio orticello…