Bari/Manfredonia, 04 ottobre 2019. Inchiesta sulla fornitura di materiale sanitario nell’ASL Foggia (link in allegato relativo a passata indagine,ndr): con recente provvedimento, la Corte dei Conti – Sezione giurisdizionale per la Puglia, definitivamente pronunciandosi, ha prosciolto 7 persone, e condannato invece: Di Stefano Nazario (San Severo, 06.11.1962, nella qualità di “responsabile istruttore”) al pagamento di € 668.761,2; Inchingolo Savino (Andria, 19.08.1949, nella qualità di “sub-commissario dell’ASL FG”) per al pagamento di € 79.168,5; Granatiero Raffaele (Manfredonia, 27.04.1942, nella qualità di “dirigente dell’area patrimonio dell’ASL FG”) al pagamento di € 124.045,5; Lamedica Silvano (Torremaggiore, 05.08.1942 – nella qualità di “dirigente dell’area patrimonio della ex ASL FG/1”) al pagamento di € 16.092. “Il tutto, con l’aggiunta di rivalutazione monetaria e interessi, in favore dell’ASL FG.”
Come da atti, “il Procuratore regionale aveva chiesti la condanna per 11 convenuti (7 dei quali prosciolti, all’esito del provvedimento di cui in oggetto,ndr), con pagamento per un totale di € 1.459.228,50, in favore dell’ASL/FG, oltre accessori e spese di giustizia.
L’inchiesta. La nota della Procura
Come da atti, “con nota RG del 12 ottobre 2012, la Procura della Repubblica di Foggia informava” l’ufficio interessato della Corte dei Conti territoriale, di “aver esercitato l’azione penale, mediante richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di medici e funzionari dell’ASL FG (oltre che nei confronti di alcuni imprenditori) per una serie di truffe, falsità materiali ed ideologiche perpetrate ai danni della stessa ASL, nell’acquisto di dispositivi impiegati nel settore sanitario (in particolare, dispositivi taglia aghi e sistema di tele medicina t-med).
L’attività d’indagine relativa a queste due specifiche procedure di acquisto, condotta dal NAS dei Carabinieri di Bari, aveva preso le mosse nel corso di un’altra indagine riguardante l’acquisto di un sistema per la marcatura, inventariazione e gestione dello strumentario chirurgico in dotazione presso le sale operatorie di alcuni ospedali dell’ASL di Foggia (procedimento n. 174/2011 rgnr della Procura della Repubblica di Foggia, attualmente in fase dibattimentale)”.
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Caro Emiliano, nel Piano di RIORDINO della Sanità, questi erano i TAGLI da effettuare (delle mani), e non la chiusura degli OSPEDALI.
Interessante sarebbe poter sapere il perchè di certi gesti, almeno come motivazioni personali…Ma ci si rende conto? Tanti soldi e c’è immondizia da mesi, anche bruciata, attorno alla struttura? Tempo fà si sentì gridare aiuto, di mattina…
Tanti soldi, e sintiva uno strano rumore da zone indicanti contenente gas…Ma quell’immondizia in quel tratto che doveva essere verde, diventato zona per cani con tanto di legittimità consuetudinaria autoritativa…non passa quasi nessuno a quell’ora…Infatti chi non conosce i vari codici, i diritti, la costituzione…aspetta, dove si può interpretare un qualcosa di simile…?Qui occorre un cambio radicale…no il comune, no una tale struttra, no le autorità, la scuola per carità…Con fede e diritti cambierebbe tanto…anche se chissà se si rifarà ciò che si è fatto…
Grazie.
Aravo Alfredo. Concordo pienamente. In sintesi hai detto il vero.