FOGGIA, 04/10/2022 – “Se non saranno adottate misure urgenti da parte del governo, a dicembre non arriveremo. Chiuderemo tutti”. Non è più soltanto un allarme: per gli albergatori pugliesi è una certezza. Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Bari e proprietario di un hotel, lo dice senza mezzi termini.
La bolletta dell’energia di agosto nel suo albergo ammonta a 43mila euro, quella dello scorso anno per lo stesso mese era di 9mila. Il costo è quintuplicato, ma il fatturato è lo stesso: da 90mila è passato a 98mila. “Con la differenza – dice Caizzi – che quest’anno metà servirà a pagare la bolletta della luce. Questo significa chiudere e mandare a casa tutto il personale. Il sistema alberghiero è uno di quelli che per produrre fatturato deve impiegare un gran numero di lavoratori, più di altri settori”.
Stessa preoccupazione per gli imprenditori foggiani. “Il caso del Salento non sarà il solo, purtroppo – dice Gino Notarangelo, titolare del villaggio di Vieste Gattarella e presidente di Federalberghi Foggia – Come imprenditori, nei mesi in cui finiva la stagione balneare facevamo degli sforzi a mantenere l’azienda aperta anche senza guadagni, ma almeno restava il personale, ora è perdita netta”. (repubblica)