Su un noto sito di annunci immobiliari compare un’offerta per un appartamento nel centro di Bologna, che si affaccia su un cortile di un palazzo storico. Il prezzo richiesto è di 600 euro al mese, cifra che per il mercato locale potrebbe sembrare ragionevole. Tuttavia, l’intero spazio abitabile misura solo 8 metri quadrati, ridotti a sei alla verifica della metratura durante la visita.
L’accesso al monolocale avviene tramite una stretta scala a chiocciola, e l’ambiente, dotato di una finestra di piccole dimensioni, ospita tutto in pochi passi: una mini cucina, un bagno e un letto singolo, posizionato in parte sotto il piano cottura. L’armadio è un pensile riadattato con pochi appendiabiti, e la “scrivania” è poco più di una mensola.
Nonostante le dimensioni ridotte, il costo richiesto è paragonabile a quello di una vera abitazione di modeste dimensioni fino a poco tempo fa. L’agenzia immobiliare, che offre anche appartamenti di dimensioni più ampie, ha informato il potenziale inquilino sulle caratteristiche e la vivibilità limitata del monolocale, giustificando il prezzo con i valori di mercato in città come Milano.
Lo riporta RaiNews.
INCOSCIENZA PURA E DISONESTA