Dopo il grande successo del volume “La Madonna velata di Foggia. Storia, leggenda e devozione di un culto singolare” (Collana della Fondazione, 2019), venerdì 8 novembre, alle ore 18 nella sala “Rosa del Vento” della Fondazione dei Monti Uniti, in via Arpi 152 a Foggia, il professor Renzo Infante presenterà il suo nuovo saggio intitolato “Michele protettore degli uomini buoni. L’Arcangelo nell’antica letteratura giudaica e cristiana”, edito da Andrea Pacilli Editore.
Il volume
Alcune delle consuete rappresentazioni dell’arcangelo Michele, come l’angelo che con spada o lancia sottomette il diavolo, sono esplicitamente riferite a brani della Sacra Scrittura oppure ad angelofanie verificatesi presso il santuario pugliese sul Gargano o anche presso altri santuari micaelici. Del tutto sconosciuta sembra essere, invece, la provenienza di altre rappresentazioni molto ricorrenti. Quale fondamento biblico ha l’iconografia di Michele che pesa le anime con la bilancia? O anche quella di Michele come dignitario di corte? O quella dell’arcangelo che conduce e presenta le anime davanti al trono dell’Altissimo? O di protettore delle porte delle città o di singole abitazioni? A cosa si deve la presenza dell’acqua guaritrice in moltissimi santuari a lui dedicati? Nella sua figura si sono assommati ruoli e funzioni molto differenti provenienti da tradizioni diverse tra loro. Innanzitutto le Scritture ebraiche, ma anche tradizioni che non trovarono spazio nel giudaismo ufficiale e che ci sono pervenute attraverso i cosiddetti testi apocrifi dell’Antico e del Nuovo Testamento.
Con questo libro l’autore ha voluto mettere a disposizione del pubblico un ritratto più ricco dell’arcangelo Michele. Un’opera di ricostruzione della figura di un angelo che la tradizione e il culto hanno forse semplificato ma che si costituisce attraverso una complessità essenziale alla sua rappresentazione.
L’autore
Renzo Infante ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico e il Dottorato in Teologia Biblica presso la Gregoriana di Roma; è professore associato di Filologia ed Esegesi del Nuovo Testamento e Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso l’Università di Foggia. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni: “L’Amico dello sposo: Giovanni Battista” (Dehoniane, Napoli 1984), “Lo sposo e la sposa. Percorsi di analisi simbolica tra Sacra Scrittura e cristianesimo delle origini” (San Paolo, Cinisello Balsamo 2004), “I Cammini dell’Angelo nella Daunia tardoantica e medievale” (Edipuglia, Bari 2009), “Le Feste d’Israele nel Vangelo secondo Giovanni” (San Paolo, Cinisello Balsamo 2010), “Giovanni. Introduzione, traduzione e commento” (San Paolo, Cinisello Balsamo 2015), “La Madonna Velata di Foggia. Storia, leggenda e devozione di un culto singolare” (Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Foggia 2019).
L’incontro sarà presentato e moderato dal presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, professor Aldo Ligustro. Ingresso libero.
Gli angeli non devono essere glorificati o adorati (Colossesi 2:18). Sono entità che compiono la volontà di Dio e che si riferiscono a se stesse come “conservi” nostri (Apocalisse 22:9).
Che stiamo davvero assistendo ad incontri angelici o meno, la cosa più importante è che sperimentiamo la salvezza per mezzo di Gesù Cristo. Egli è al di sopra di tutti gli angeli e di tutti gli uomini, e solo Lui è degno di lode. “Tu solo sei l’Eterno! Tu hai fatto i cieli dei cieli dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto ciò che sta su di essa, i mari e tutto ciò che è in essi. Tu conservi in vita tutte queste cose, e l’esercito dei cieli ti adora” (Neemia 9:6).
Sebbene essi abbiano una volontà, come tutte le creature gli angeli sono sottoposti alla volontà di Dio. Gli angeli buoni sono mandati da Dio ad aiutare i credenti (Ebrei 1:14). Ecco alcune attività che la Bibbia attribuisce agli angeli:
A. lodano Dio (Salmi 148:1, 2; Isaia 6:3);
B. adorano Dio (Ebrei 1:6; Apocalisse 5:8-13);
C. si rallegrano in ciò che fa Dio (Giobbe 38:6-7);
D. servono Dio (Salmi 103:20; Apocalisse 22:9);
E. compaiono al cospetto di Dio (Giobbe 1:6; 2:1);
F. sono strumenti dei giudizi di Dio (Apocalisse 7:1; 8:2);
G. portano le risposte alle preghiere (Atti 12:5-10);
H. aiutano a conquistare le persone a Cristo (Atti 8:26; 10:3);
I. osservano la condotta, il lavoro e le sofferenze dei cristiani (1 Corinzi 4:9; 11:10; Efesini 3:10; 1 Pietro 1:12);
J. incoraggiano in periodi di pericolo (Atti 27:23,24);
K. si prendono cura dei giusti nel momento della morte (Luca 16:22).
Gli angeli sono di un ordine d’esistenza completamente diverso rispetto agli esseri umani. Questi ultimi non diventano angeli dopo la morte. Gli angeli non diventeranno mai esseri umani, e mai lo sono stati. Dio ha creato gli angeli così come ha creato l’umanità. La Bibbia non afferma mai che gli angeli siano stati creati a immagine e somiglianza di Dio come lo sono gli esseri umani (Genesi 1:26). Gli angeli sono esseri spirituali che possono assumere forma fisica fino a un certo punto. Gli esseri umani sono anzitutto esseri fisici, ma con un aspetto spirituale. La cosa più importante che possiamo imparare dagli angeli è la loro ubbidienza immediata e cieca ai comandi di Dio.