Un incontro interlocutorio finalizzato alla valutazione di introdurre anche a Barletta, come sta accadendo in moltissime località, anche della Puglia, la cosiddetta Imposta di Soggiorno. Se ne è discusso nel corso dell’incontro tenutosi al comune di Barletta lo scorso lunedì 2 dicembre nella seduta congiunta della II e III Commissione Consiliare Permanente.
Un incontro istituzionale al quale sono state altresì invitate le Associazioni di Categoria che hanno partecipato attivamente. Al termine dell’incontro è stato il Presidente di UniPuglia, Savino Montaruli, a ringraziare i componenti delle Commissioni ed il Presidente Ruggiero Grimaldi per l’invito ed a dichiarare: “il tema dell’introduzione anche nella città di Barletta dell’Imposta di soggiorno è di grande interesse, non solo economico quale fonte di nuove entrate “esterne” all’ambito comunale ma anche in termini di nuovi investimenti in infrastrutture, decoro e promozione.
Ho notato una partecipazione molto attiva e consapevole dei Rappresentanti degli Operatori presenti al Tavolo e credo che il principio di condivisione del percorso che l’Amministrazione vuole intraprendere, per concluderlo comunque in tempi ragionevoli, sia fondamentale affinché entrambe le fasi, quella di raccolta delle imposte e del loro reinvestimento nell’ottica della tassa di scopo, siano basate sulla concertazione e su una visione comune di sviluppo e di crescita turistica di una città, quella di Barletta, che vede incrementare sia i flussi di visitatori che turistici.
Come ho avuto modo di affermare nel corso dell’incontro, ritengo fondamentale avviare un percorso di condivisione a livello provinciale, con il coinvolgimento delle altre città cocapoluogo e di tutte le altre. Un coinvolgimento che sia orientato alla condivisione di un regolamento che deve essere scritto ascoltando tutti ma anche di una strategia comune per far si che le risorse presenti sul territorio diventino produttive per l’intera rete dei comuni della provincia. L’esempio di Castel del Monte che con i suoi oltre 250mila visitatori l’anno non riesce a fungere da volano per un turismo da “trattenere” nelle nostre città è sintomatico di uno scollamento che sta continuando a far perdere non solo risorse economiche ma anche opportunità occupazionali per un settore, quello ricettivo e turistico che in questo territorio potrebbe davvero diventare sostitutivo e compensativo di altri comparti in fortissima crisi quindi una rigenerazione quanto mai opportuna ed auspicata. Quello del 2 dicembre è stato un primo momento di confronto cui ne seguiranno altri e di questo ne sono davvero entusiasta e fiducioso” – ha concluso Montaruli.
Comunicato stampa a cura dell’Ufficio di Presidenza UNIPUGLIA