Foggia, 05 luglio 2021. Anche in estate si deve dare risposta ai legittimi interessi territoriali per la realizzazione di opere infrastrutturali, sia sul versante socio economico (lavoro, PIL, servizi, ecc.) che per la sicurezza, nei trasporti e nella logistica, con la tutela della vita di chi utilizza le strade della Capitanata per lavoro o per mobilità per altri motivi.
Noi dei Circoli foggiani del Movimento per l’Equità territoriale M24A-ET, per tutto il 2020, abbiamo posto reiteratamente in rilievo, soprattutto ad ottobre e novembre scorsi, ai rappresentanti istituzionali del territorio con lettere, comunicati stampa, video conferenze e incontri in trasmissioni televisive quanti ritardi v’erano e vi sono (immotivati per noi) nella realizzazione di numerose infrastrutture (in molteplici settori dai trasporti all’ambiente, dalle risorse idriche all’agricoltura, ecc.). Presentammo un lungo elenco anche ai parlamentari oltre che ai media, con alcuni degli interventi (Foto 1) pari a circa 1 miliardo di euro.
Quindi anche grazie alla nostra precedente attività informativa e documentale, effettuata dal 16 al 18 novembre 2020, alcune di quelle opere sono state sbloccate, commissariandole, con l’inserimento nel DPCM approvato ad aprile 2021 (prima AG 236 e poi AG 241), altre lo saranno, forse, a breve in un altro DPCM ed altre delle quali invece nulla si sa. Oggi (ri)denunciamo l’incuria sulla SS. 16 tratto Foggia-San Severo e sulla Tangenziale Ovest di Foggia SS. 673. Opere essenziali da realizzare, con doppia corsia per senso di marcia e spartitraffico centrale, come quelle a sud di Foggia, tutelando chi le utilizza e fornendo gli stessi standard di sicurezza alle comunità interessate. Ciò senza riduzioni di risorse, come abbiamo già per tempo denunciato, per la tangenziale ovest di Foggia che ha subito, nel 2020, un definanziamento di 70 mln € e la dequalificazione a 1 sola corsia per senso di marcia.
A tutti i deputati eletti o residenti in Capitanata il giorno 28 gennaio 2021, con email all’indirizzo istituzionale (in allegato i link con relative pubblicazioni), abbiamo segnalato la necessità di intervenire nei lavori parlamentari dell’Atto del Governo (ex236 poi 241). In particolare per le risorse decurtate e l’inadeguatezza degli standard progettuali previsti (inferiori a quelli del tratto Foggia-Cerignola e fino a Lecce) per le due opere stradali, unitamente alla seconda stazione di Foggia – non inserita in quelle da commissariare per il C.I.S. linea ferroviaria AV/AC Napoli-Bari nonostante i benefici (costi e tempi di realizzazione molto contenuti rispetto ad altri interventi similari) per oltre 4,5 mln di residenti in Puglia e parte della Basilicata – alla quale si aggiunge l’elettrificazione della ferrovia Potenza-Foggia, da oltre 15 anni programmata nel F.S.C. Purtroppo nulla nel DPCM è stato recepito ed oggi ci sono pure le lamentazioni di chi è stato, per tempo, puntualmente informato!
Strano? No, stranissimo perché sono opere finanziate da anni ed utili a far aumentare la coesione territoriale, rendere più sicuri, accessibili e attrattivi i territori e competitivi i sistemi produttivi come fatto già, di più e molto prima, nel Nord del Paese, soprattutto con l’AV ferroviaria, realizzata con la rete TEN-T Core che ha prodotto notevoli incrementi anche di PIL. L’atteggiamento di incuria e di disattenzione INCOMPRENSIBILE su alcune opere permane come attestato dalla denuncia fatta, qualche giorno fa, anche da uno dei Comitati attivi a Foggia in merito all’assenza di rappresentanti della Capitanata in un’apposita audizione parlamentare!
Noi di M24A-ET non demordiamo e aumenteremo la frequenza delle nostre “incursioni” come questa odierna fino a quando non saranno aperti e completati i cantieri con collaudo e consegna al funzionamento delle stesse opere in Capitanata. Non ci interessa che poi qualcuno, come già successo, si arroghi il merito. E in questi giorni, leggendo le cronache dei media, pare che qualche rappresentante istituzionale, che ha ricevuto da noi di M24A-ET sollecitazioni alle quali non ha dato prima risposta, si sia svegliato dal torpore.
Bene. Reiteriamo la nostra disponibilità come già fatto con la nostra lettera aperta del febbraio 2019 e tutte le altre comunicazioni fatte finora e chiediamo, per l’ennesima volta, al presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, al quale ci permettiamo di suggerire un’attività concertativa corale nel territorio piuttosto che le solitarie passeggiate romane, di convocare urgentemente un tavolo di confronto al quale daremo tutto il nostro contributo e supporto. Movimento 24 Agosto Equità Territoriale di Capitanata
Il Referente provinciale Raffaele Cariglia
gentilissimo signor direttore
se mi permette devo fare grandissimi elogi al sig. Raffaele Cariglia con il suo Movimento 24 Agosto E.T.C. per tutte le iniziative prese per Foggia e la nostra Capitanata. Mi accorgo che a Foggia fortunatamente vi sono molte Associazioni ambientaliste, etiche , morali e per la crescita socio-culturale ed economica. Tutti vogliamo una crescita ed un adeguamento alla crescita del Paese e dell’Europa. Purtroppo ha notato che per le opere infrastrutturali che i tempi sono sempre lunghissimi in ogni fase. Poi se dovesse incepparsi il meccanismo ci vogliono tantissimi anni per completare per le conosciutissime ragioni dei lunghissimi procedimenti amministrativi-giudiziari, i continui ricorsi per cui le lentezze durano anni ed i costi lievitano per cui ci si ferma ancora per avere dei rifinanziamenti. Se la Giustizia fosse ragionevolmente veloce invece di passare anni passassero solo alcuni mesi e tutto sarebbe accettabile. Poi è risaputo che in Italia, il Bel Paese, una stessa Opera Pubblica che se costruita all’Estero costa quasi la metà rispetto a noi ! Inutile chiedersi il perchè visto che l’Italia è un Paese corrotto più delle attuali apparenze, a tutti i livelli e più di quanto le statistiche dicano. Poi in Italia non sappiano sotto sotto i presunti “Sporchi giochi di potere e di denaro” che ci sono. In Italia come si fanno le indagini si scoprono ladrocini e scandali. Per questa ragione si vogliono limitare le intercettazioni telefoniche e mettere le prescrizioni dei reati. Sono leggi “Ad Personam” In questa maniera la criminalità politica , come già tantissime volte accaduto e dimostrato ne esce “pulita” . Tante volte sono convinto che L’Italia in questi ultimi 20 anni ha toccato il fondo della Democrazia. Questo tema a tanti non piace perchè parla di giustizia, onestà e di verità. Ma come è possibile che in Italia si continua sempre a parlare di Mafia , delle connivenze, Servizi deviati e di spaventose inefficienze della Giustizia ? La risposta pensa che sia molto semplice. Ormai la Mafia è nel Parlamento , in tutte le Istituzioni e la Giustizia è stata di proposito resa debole con le armi spuntate. Poi come detto le Leggi penali sono state depotenziate al limite dello smantellamento sempre a favore della criminalità. Se un criminale riesce ad entrare in Carcere vi sono decine di leggi che lo fanno uscire. Ecco perchè la gente non ha più fiducia e non va a votare. Quindi il sig Raffaele Cariglia è un grandissimo ottimista che rasenta , non a torto, l’utopia della Giustizia vera. Purtroppo e sciaguratamente utopista lo sono anche io ma adesso abbiamo l’ostacolo dell’Europa che ha sconvolto Leggi ed Economia Italiane . Siamo ancora fortunati che non esista l’Esercito Europeo altrimenti sarebbe scoppiata la 3 Guerra Mondiale. Ringrazia e porge distinti saluti MQACCIONE ERMANNO