In seguito alle dimissioni di più della metà del Consiglio direttivo dell’Ordine delle Professioni sanitarie della Provincia di Foggia, il 10 gennaio prossimo oltre duemila professionisti saranno chiamati a eleggere i nuovi rappresentanti.
Gli iscritti si aspettavano la consueta votazione a Foggia ed invece il seggio elettorale è stato predisposto a San Giovanni Rotondo.
Da qui le proteste:
Il Dott. Pasquale di Bari, tecnico di radiologia, scrive: “Ieri mediante PEC ci è giunta la comunicazione per le elezioni suppletive del direttivo dell’ albo, nei giorni 10, 11, 12 gennaio 2020. Ciò che non condivido è la scelta della sede per il rinnovo del direttivo che è San Giovanni Rotondo. Il nostro ordine ha una sede a Foggia. Dal punto di vista geografico la nostra provincia è una delle più grandi d’Italia e dal punto di vista orografico impervio e con collegamenti difficili”.
La scelta di San Giovanni Rotondo, città garganica in pieno inverno con orari limitati e disagevoli, renderà la partecipazione minima. La democrazia è partecipazione. Credo che questa scelta sia stata fatta per favorire il voto dei soli colleghi di San Giovanni Rotondo .A questo punto perché non fare le elezioni a Orsara da Peppe Zullo…
Questa scelta strumentale, anti democratica è inaccettabile. Per tante invito la Vicepresidente a rivedere la scelta fatta, e di indire le elezioni nella sede naturale che è Foggia”.
Rincara la dose un altro iscritto, Antonio Alemanno:
“Gentile Dott.ssa Bisceglia, come Lei ben saprà, le Pubbliche Amministrazioni sono gestite secondo il principio del buon andamento che si articola in quelli di efficacia (capacità di raggiungere gli obbiettivi), efficienza (miglior rapporto tra risorse e risultati) ed economicità (miglior rapporto tra il costo di risorse e mezzi e gli obiettivi).
A tal proposito, con la presente, si chiede di sapere (entro i termini di legge 241/90) le motivazioni ed eventuali atti documentali per i quali:
– le Elezioni suppletive si svolgeranno a San Giovanni Rotondo, a 600 metri sul livello del mare, a 40 chilometri dalla sede dell’Ordine a Foggia e in pieno inverno.
Tale situazione costringerà 2 mila iscritti a sobbarcarsi spese e rischi per svolgere il proprio diritto/dovere elettorale.
Si chiede, inoltre, di sapere perché la sede naturale di Foggia non è stata da Lei ritenuta una soluzione più efficiente dal punto di vista dell’art.97 della Costituzione.
In attesa di risposta, si porgono cordiali saluti”.
Concordo,inaccettabile votare a San Giovanni Rotondo La sede dell’Ordine e’ Foggia.
Credo che in un momento così delicato, sia giusto rendere il più semplice possibile “l’accesso” al voto, a tutti.