Foggia – DA una parte l’ex moglie non divorziata. Da un’altra la compagna residente del Forlivese. Al centro la salma dell’imprenditore 46enne di San Severo, Antonio Presutto, deceduto il 22 agosto scorso in un incidente aereo a Civitella di Romagna insieme all’amico Francesco Schiavone. Le spoglia dell’uomo sono oggetto infatti di un contenzioso legale tra l’ex moglie non divorziata del deceduto e una signora del Forlivese, con la quale l’imprenditore aveva una relazione. La prima, insieme ai figli, chiederebbe la sepoltura dell’ex marito nella città di San Severo; la signora romagnola sarebbe invece favorevole ad una sepoltura a Forlì, per consentire alla figlioletta di sei anni di «interpretare meglio il lutto». La decisione
// definitiva sarà presa dal giudice del tribunale di Foggia. L’udienza è stata fissata per il 12 ottobre. La convivente del 46enne, attraverso gli avvocati Angela Vaccari e Morena Farneti, aveva inviato una proposta bonaria per risolvere il contenzioso all’avvocato che tutela l’ex moglie del pugliese, l’avvocato Matteo Storace. Ma la questione si è risolta con un nulla di fatto. La madre e la sorella del pilota avrebbero appoggiato la decisione della sepoltura a Forlì. Il corpo di Presutto giace in una cella frigorifera da oltre quaranta giorni all’obitorio dell’ospedale ‘Morgagni-Pierantoni’ di Vecchiazzano. Inoltre il contenzioso ha impedito alle due donne ha inoltre impedito la celebrazione del funerale. (fonte TgCom)
(foto tratta dal sito del comune di Sant’Egidio alla vibrata)