Taranto. Eseguite 9 ordinanze di custodia cautelare di cui otto in carcere ed una ai domiciliari, disposte dal GIP dr.ssa Valeria Ingenito, nei confronti di 5 imprenditori, 1 dipendente civile della Marina Militare, 1 ispettore appartenente all’Arma dei Carabinieri e la convivente del Comandante della Direzione di Commissariato di Taranto (in stato di custodia cautelare dallo scorso 14 settembre), anch’egli attinto dalla citata ordinanza.
Con le predette, salgono a 11 gli arresti eseguiti in venti giorni, nell’indagine diretta dal P.M. – M. Carbone sulle gare d’appalto ed in economia indette da Maricommi Taranto.
L’accusa è quella di far parte di una associazione per delinquere finalizzata a commettere più delitti di corruzione aggravata e turbativa d’asta, realizzando così un cartello di imprese tra loro collegate per pilotare l’assegnazione a loro favore di tutti gli appalti gestiti dalla direzione Maricommi di Taranto, con l’estromissione delle altre ditte concorrenti al fine di assicurarsi illeciti profitti di ingente quantità per un ammontare complessivo di 4 milioni di euro.
Sono in corso ulteriori indagini e accertamenti nei confronti del citato sodalizio criminoso.
redazione stato quotidiano.it
cari concittadini x essere al comando di una citta come manfredonia bisogna avere uno spirito imprenditoriale e non pensare di fare tutto e solo x il proprio torna conto comprarsi la laurea e sinonino di corruzione alla quale si fa pensare che ci si e abituati cambiamo area tanto piu oscuro della mezanotte non puo essere estromettiamo questo partito che sembrano come i papi se ne vanno solo dopo morti energas e la prova palese che pensano solo ai soldi da intascare ciao a tutti