Attraverso una nota stampa, il Manfredonia Calcio 1932 comunica di aver sollevato Franco Cinque dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra. “Al tecnico vanno i ringraziamenti per l’impegno profuso durante il periodo di lavoro con la società”.
“La squadra è stata affidata temporaneamente al Prof. Giuseppe Bianco”.
La Cronaca della partita
L’Ugento conquista i tre punti contro il Manfredonia grazie a un gol allo scadere di Baietti, subentrato nel finale, in una partita tutt’altro che spettacolare e povera di chiare occasioni da gol. Il match, giocato a Gallipoli, si sblocca al 90’, condannando gli ospiti alla terza sconfitta stagionale e mettendo ulteriormente a rischio la panchina di Franco Cinque.
La prima occasione arriva già al 7’, con Calemme che tenta un destro a giro terminato sul fondo. Al 14’ ci prova da fuori Giacobbe, ma il tiro si spegne a lato. Tre minuti dopo, ancora Calemme si rende pericoloso dopo uno scambio con Scaringella, ma anche questa volta manca il bersaglio. Il Manfredonia trova il primo tiro nello specchio al 26’ con Coppola, ma Di Donato respinge senza difficoltà. L’unica occasione per l’Ugento, che soffre per quasi tutto il primo tempo, è di Ruiz, il cui tiro però risulta impreciso. Si va negli spogliatoi sullo 0-0.
Nella ripresa il ritmo cala ulteriormente, e Franco Cinque tenta di dare una svolta alla partita con una serie di cambi: entrano Carbonaro, Bonicelli e Tedesco. Quest’ultimo si mette in evidenza al 35’ guadagnando un corner e ci riprova al 41’ con un altro spunto, senza però trovare il gol. Tuttavia, sono i cambi del tecnico dell’Ugento, Oliva, a risultare decisivi.
Nel finale il match si accende: il Manfredonia reclama un rigore per un presunto tocco di mano in area, ma l’arbitro lascia correre. Sul ribaltamento di fronte, l’Ugento colpisce. Jimenez serve Baietti che, con l’unico tiro in porta della partita per i salentini, batte Sapri e regala la vittoria ai suoi. Per l’Ugento è il primo successo stagionale, mentre per il Manfredonia è notte fonda: terza sconfitta consecutiva.
Lo riporta antennasud.com
Cinque dopo quella intervista di domenica scorsa , ha dimostrato di essere zero come allenatore
Cinque come Allegri: l’anticalcio!
Generalmente quelli che si sono segnalati come giocatori “scarsi”, generalmente, emergono nel mestiere di allenatori.
Vedi, oltre al già citato Allegri, Pioli, Inzaghi Filippo etc.
Ma to, ne jun e ne l’at!
Ai giocatori si dice: “appendi le scarpe al chiodo”.
A te nn saprei che dire.
Persino Lambli Lala meglio di te!
Le colpe vanno suddivise sempre tra tutti,l’allenatore ha le sue colpe,i giocatori le loro ma anche la società,la squadra da subito ha mostrato delle lacune,bisogna vedere il perché chi di dovere non ha…….