Bari, 6 novembre 2024 – Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone, accusate di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali aggravate. L’operazione è stata condotta su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e con l’approvazione del Gip presso il Tribunale di Bari, che ha riconosciuto gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
Secondo le accuse, i quattro arrestati, ritenuti affiliati al clan Strisciuglio, avrebbero sequestrato un uomo di 30 anni, con precedenti di tossicodipendenza, per un debito di droga di 1.100 euro. La vittima sarebbe stata prelevata dalla sua abitazione e condotta in un locale chiuso, dove sarebbe stata minacciata e sottoposta a violenze con l’obiettivo di estorcere il pagamento del debito.
L’indagine, avviata grazie a intercettazioni telefoniche, ambientali e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza, ha permesso di identificare i quattro presunti responsabili, di cui due sono considerati referenti del clan Strisciuglio nella zona del quartiere San Paolo. Gli investigatori hanno riconosciuto nell’azione il carattere mafioso, sostenendo che gli indagati avrebbero agito sfruttando la forza intimidatoria della rete criminale locale per consolidare il controllo del clan sulla periferia nord di Bari, noto per il traffico di droga e altre attività illecite.
Il procedimento si trova ancora nella fase preliminare delle indagini e, nelle prossime settimane, è previsto l’interrogatorio di garanzia, in cui gli indagati potranno difendersi dalle accuse.