Ha sequestrato e violentato la cognata per un mese, tenendola segregata prima in un pollaio e poi in una roulotte in un bosco nel comune di Rufina (Firenze). E’ il calvario vissuto da una donna di 53 anni, che il suo carceriere ha rapato a zero, ha costretto a subire continui rapporti sessuali, mangiando solo un qualche biscotto e passando l’intera giornata legata ad una branda.
Dopo quasi un mese, approfittando dell’assenza del suo aguzzino, si è slegata, è fuggita nel bosco e dopo diversi km è riuscita a chiedere aiuto a un automobilista di passaggio. Il suo inferno è finito con il coraggio di denunciare le atrocità commesse dall’ex cognato, che ora è finito in carcere, arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pontassieve (Fi).