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Orta Nova, Scioglimento del Comune tre mesi dopo: il punto con il commissario Caccavone

AUTORE:
Daniela Iannuzzi
PUBBLICATO IL:
7 Novembre 2023
5 Reali Siti // Cronaca //

Statoquotidiano.it, 07 novembre 2023. Orta Nova – Scioglimento per infiltrazioni mafiose nel comune di Orta Nova tre mesi dopo.

Per fare il punto sullo stato attuale, Statoquotidiano ha intervistato Angelo Caccavone, componente della commissione di nomina prefettizia incaricata di gestire l’Amministrazione ortese per una durata di 18 mesi, salvo proroghe.

Qual è lo stato in cui versa il Comune di Orta Nova a 3 mesi circa dall’inizio del Commissariamento?“Tre mesi sono pochi per immaginare di tirare già una linea e tracciare dei risultati.
Si può, tuttavia, dire certamente che la Commissione da me qui rappresentata ha in mente una strategia da seguire che, come è noto, risulta dettata anche dalle risultanze dei lavori della Commissione precedente, quella di accesso che si è occupata dell’indagine attraverso cui sono state approfondite le vicende comunali, e dalla Relazione del Prefetto.
L’attenzione di noi Commissari incaricati è inoltre rivolta a una serie di problematiche che stanno emergendo di volta in volta”

Ci potrebbe fare degli esempi a tal proposito?
“La problematica di maggior impatto emersa negli ultimi tempi, e che stiamo gestendo, riguarda l’emergenza abitativa.
Questa ha dato luogo in passato a soluzioni che potremmo definire approssimative al fine di soddisfare l’esigenza di alcuni nuclei familiari.
Al momento essi però vivono in immobili che hanno occupato senza alcun titolo a farlo o sulla base di contratti che risultano scaduti e rispetto ai quali i legittimi proprietari invocano che gli immobili stessi siano liberati.
Intanto, abbiamo registrato penuria di edilizia pubblica e diventa difficile fornire alle famiglie in questione abitazioni in sostituzione.
Inoltre, non mancano casi di nuclei familiari che occupano case dove non vi sono le minime condizioni di abitabilità e per i quali i proprietari hanno ottenuto sentenza di liberazione”.

Altre problematiche?
“Abbiamo la problematica del campo abusivo in contrada Campese, occupato da stranieri.
Riguardo ad esso, come Amministrazione, noi abbiamo dovuto emettere un’ordinanza contingibile urgente al fine di liberare tali insediamenti dove risultano stanziate al momento fino a più di 100 persone, tra cui anche minori, che vivono in condizioni assolutamente precarie”.

Quali soluzioni state prospettando in tali casi?
“Intanto, le varie problematiche sono state portare all’attenzione del Comitato di ordine e sicurezza riunitosi qualche giorno fa alla presenza del prefetto, Maurizio Valiante.
Inoltre, venerdì 3 novembre io mi sono recato personalmente in contrada Campese per prendere visione del campo e della situazione generale in cui versa.
Ora bisognerà dare esecuzione all’ordinanza contingibile che dicevo e mi auguro che chi occupa il campo lo liberi autonomamente, anche perché i legittimi proprietari hanno sporto regolare denuncia alle autorità per occupazione dei loro terreni.
È una situazione fuori da ogni regola e criterio di accettabilità igienica che non possiamo tollerare ad oltranza”.

Quali sono i settori della vita pubblica di Orta Nova dove state intervenendo in via prioritaria? “Tutti i settori vedono impegnata l’Amministrazione.
Prima di tutto il settore dell’organizzazione interna del Comune che abbiamo voluto potenziare, anche con figure provenienti dall’esterno.
Stiamo, inoltre, rivolgendo la nostra attenzione al settore delle Relazioni con la comunità dei cittadini, con le associazioni che operano nel territorio di Orta Nova, con le parrocchie, così come le scuole, con le quali teniamo particolarmente a stabilire un concreto rapporto di collaborazione.
La nostra attenzione è rivolta anche alle questioni legate alla vita quotidiana, come quella dei rifiuti, quella della pubblica illuminazione, quella relativa al decoro urbano”.

A proposito di pulizia e decoro urbano. Quali sono state finora le misure prese?
“Ci siamo occupati della manutenzione della villa comunale, dove mi sono recato io stesso inizialmente per rendermi conto dello stato in cui essa versava.
In tale circostanza, ho potuto considerare che per il decoro della villa era necessario uno sforzo particolare da parte dell’Amministrazione, della  ditta che ne cura la manutenzione, ma anche da parte della cittadinanza ortese e in particolare dei giovani.
Con questo voglio dire che è importante che si sentano chiamate a fare la loro parte anche le persone che quotidianamente vivono nel territorio ortese collaborando con le istituzioni.
La villa è stata aperta nei mesi scorsi anche con grande sforzo per quel che riguarda la custodia della stessa.
A questo proposito devo dare atto pubblicamente della disponibilità delle associazioni quali la Misericordia, la Proloco, l’associazione dei Carabinieri in Congedo, Avis, che, a mero titolo di volontariato, hanno curato anche l’apertura e la chiusura dei cancelli della villa.
C’è però ancora la necessaria esigenza che i giovani tutti si rendano corresponsabili.
La ditta incaricata del servizio di raccolta rifiuti ha fatto notare infatti che, nonostante loro puliscano, subito dopo, purtroppo, nel giro di poco la villa ritorna a versare in uno stato di incuria generale.
È necessario, quindi, a mio parere, una sorta di patto di collaborazione tra istituzione comunale e cittadini di Orta Nova, in base al quale questi ultimi si impegnino fattivamente nel curare  i beni del loro territorio a cui sono più legati, come per esempio la villa”.

Quali sono i settori della vita del comune di Orta Nova dove emergono le principali criticità?“Ogni realtà comunale, in una provincia molto vasta come è quella di Foggia, presenta delle criticità.
Il compito di un’amministrazione comunale, dunque, non è quello di vivere in assenza di problemi. I problemi ci sono e appartengono a tutte le realtà amministrative. Naturalmente vanno affrontati.
Non c’è, a mio parere, una criticità maggiore delle altre che mi sento di rilevare nel caso  di Orta Nova.
Semmai io suggerirei una maggiore riflessione sul fatto che l’immagine che dall’esterno viene associata in questo momento alla comunità di Orta Nova è quella della condizione del commissariamento per accertate ingerenze da parte della mafia.
E questa, ecco, potrebbe essere la vera criticità: perché quell’immagine al momento lede, agli occhi di chi osserva dall’esterno, tanta gente per bene che vive ad Orta Nova.
Riguardo a questo, la comunità tutta di Orta Nova può riscattarsi, facendo  in modo, con il proprio lavoro e collaborando con le istituzioni, di superare con orgoglio questa criticità

Questione servizi cimiteriali. Qual è lo stato attuale?
“È in corso un approfondimento molto puntuale. Noi stiamo operando a tal proposito, nella giusta considerazione del fatto che quello cimiteriale è un importante servizio legato al culto dei defunti”.

Questione servizio raccolta rifiuti. Qual è lo stato a questo riguardo? “In collaborazione con gli uffici comunali, abbiamo fatto una ricognizione di quelli che erano gli affidamenti e i contratti posti in essere dall’amministrazione precedente nei confronti delle varie ditte incaricate nel ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
L’esito di tale ricognizione è stato portato all’attenzione dell’Ager, Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti, con l’intento di realizzare un confronto volto a verificare la  correttezza e regolarità di questo complesso sistema contrattuale che abbiamo riscontrato qui ad Orta Nova.
La verifica è in corso proprio in questo periodo.
Io ho anche incontrato il legale rappresentante della ditta Picon, che attualmente svolge il servizio di raccolta nel comune di Orta Nova e che sta operando in regime di proroga. Parallelamente, si sta svolgendo una gara per l’affidamento del servizio per l’intero territorio dell’ambito di cui fa parte anche Orta Nova.
Con la Picon, intanto, io mi sono raccomandato di prestare particolare attenzione alla cura dei seguenti spazi: villa comunale, tutta l’area circostante il Palazzo di Città, la fontana di fronte ad esso. Questo perché mi è stato rappresentato che ad Orta Nova sono più pulite le periferie che il centro, come io stesso ho potuto verificare”.

Anche nelle periferie, tuttavia, stando a ciò che risulta alla nostra testata, si rileva qualche disattenzione riguardo al problema dell’abbandono dei rifiuti.
“È un problema culturale, quello dell’abbandono dei rifiuti, che non riguarda solo Orta Nova, potrei dire, ma l’intero territorio di Capitanata.
Ad ogni buon conto, gli abbandoni vanno segnalati, perché si tratta di illeciti perseguibili penalmente.
Le forze dell’ordine locali, inoltre, sono dotate di sistemi attraverso i quali risalire da un cumulo di rifiuti alla fonte che ha dato luogo alla catena degli illeciti”

Questione vigilanza, criminalità. Quale lo stato attuale?
“Non è cambiato dall’arrivo della Commissione.
Va detto comunque che c’è un’attenzione molto alta su Orta Nova da parte della Prefettura e dei vertici provinciali delle forze di polizia. Lo dimostra il fatto che il Prefetto ha deciso di convocare la riunione del Comitato per l’Ordine  e la Sicurezza, tenutasi nei giorni scorsi con i sindaci di tutti i Cinque Reali Siti, proprio qui ad Orta Nova, per attestare una particolare vicinanza alla gestione commissariale, oltre che per il fatto che Orta Nova è baricentro rispetto all’intera area dei Cinque Reali Siti.
E naturalmente come Amministrazione siamo grati e ci mettiamo a disposizione  di questo sforzo straordinario che si sta compiendo su Orta Nova”.

Dal ministero dell’Interno sono stati ripartiti dei fondi per il 2023, in particolare modo per i comuni sciolti per mafia. Di questi, una parte è stata destinata anche al comune di Orta Nova quindi.
C’è già qualche idea progettuale riguardo a come utilizzare tali fondi?
“Stiamo valutando, perché la notizia dell’arrivo di tali risorse è molto recente.
Si può dire comunque che le stesse potrebbero essere utilizzate anche per finanziare interventi già in corso. Penso soprattutto al progetto di video sorveglianza.
So bene, inoltre, che anche i bagni della villa comunale e dei giardini in centro sono in pessime condizioni da anni e anche questi potrebbero essere oggetto cui destinare le risorse in arrivo.
Le esigenze sono tante e i fondi sono limitati in realtà, faremo dunque un’attenta valutazione riguardo a come utilizzarli al meglio”.

© StatoQuotidiano - Riproduzione riservata

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