In riferimento alla dichiarazione dei consiglieri regionali Lucia Parchitelli e Pier Luigi Lopalco sulle terapie per la sclerosi multipla, il direttore generale del Policlinico Foggia, Giuseppe Pasqualone, sottolinea che “le cure ai pazienti vengono sempre garantite in maniera appropriata anche con farmaci innovativi, nel rispetto delle norme nazionali e regionali. Per quanto riguarda la formulazione sottocute dell’anticorpo monoclonale natalizumab, il Policlinico si sta attenendo a quanto indicato nel prontuario regionale”.
È raccomandato di utilizzare prioritariamente la formulazione per via endovenosa a brevetto scaduto e a minor costo, limitando, compatibilmente con le esigenze cliniche dei pazienti, il ricorso a quella sottocutanea ai casi in cui risulti difficoltoso l’accesso venoso. Al momento due pazienti sono in trattamento nel Policlinico Foggia con la formulazione sottocute.
“Inoltre – prosegue il direttore generale – tra le limitazioni imposte dall’Aifa nella scheda di prescrizione del farmaco la formulazione sottocute di natalizumab è rimborsata a carico del Servizio sanitario nazionale limitatamente ai pazienti adulti già in trattamento con la formulazione per via endovenosa per almeno 12 mesi e che abbiano risposto positivamente al trattamento, escludendo, pertanto, l’utilizzo della formulazione sottocute per nuovi pazienti. Non è possibile pertanto parlare di una logica di contenimento della spesa, che peraltro serve ad assicurare l’assistenza a un maggior numero di pazienti, ma di percorsi che richiedono un’attenta valutazione clinica”.