Un’immagine in bianco del cratere del palazzo imploso su se stesso, di Monica Carbosiero, accompagnata dal testo ‘Viale Giotto. 25 anni dopo, lo stesso dolore, lo stesso amore’. E’ il ricordo dell’amministrazione comunale delle 67 vittime di una tragedia che ha segnato profondamente la nostra città, reso tangibile da manifesti 6×3 collocati negli spazi riservati all’ente e da 50 altri manifesti dalle dimensioni più ridotte, e comune denominatore delle iniziative e degli eventi organizzati direttamente e in partecipazione per una ricorrenza significativa per la comunità.
Sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa dalla sindaca Maria Aida Episcopo e dall’assessore Giulio De Santis, presenti anche gli assessori Alice Amatore, Domenico Di Molfetta, Davide Emanuele, Simona Mendolicchio e Lorenzo Frattarolo, la preside del liceo scientifico ‘A. Volta’ Ida La Salandra, il presidente dell’associazione parenti delle vittime del crollo Mimmo Caldarulo, il presidente del Foto Cine Club Nicola Loviento e il maestro Luciano Fiore. Si partirà domani, venerdì 8 dicembre alle 20.15 con la première del docufilm ‘Civico 120’ di Lorenzo Sepalone, nell’aula magna della facoltà di Economia dell’Università di Foggia, in via Caggese. Sabato 9, alle ore 10.30, verrà inaugurata alla Pinacoteca Civica Il 9Cento in via Ferrante Aporti 1 la mostra di Monica Carbosiero ‘L’incubo e la speranza’ organizzata in collaborazione con il Foto Cine Club, un potente e toccante reportage che ripercorre quelle giornate, dall’arrivo dei primi soccorritori alla celebrazione dei funerali. La mostra rimarrà aperta fino al 22 novembre e poi diventerà itinerante negli istituti scolastici, per trasmettere e tramandare la memoria alle nuove generazioni. In contemporanea, cinque foto della stessa mostra verranno esposte al Teatro U. Giordano.
Domenica 10 novembre inizieranno invece le manifestazioni organizzate con la preziosa collaborazione dell’associazione parenti delle vittime. Alle 18 il momento di raccoglimento e preghiera al Giardino della Memoria collocato proprio in viale Giotto, presente anche l’arcivescovo mons. Giorgio Ferretti. Allo scoccare della mezzanotte, in sincronia suoneranno le campane di Palazzo di Città e della Cattedrale (in rappresentanza di tutte le chiese della città): venticinque i rintocchi, uno per ogni anno dal tragico evento.
Lunedì 11, alle ore 9.30 deposizione di una corona di fiori al Memoriale delle vittime del crollo, al cimitero. Alle ore 11, nella Sala Consiliare di Palazzo di Città, una delegazione di studenti del Liceo Volta porteranno in scena un breve reading e poi leggeranno i nomi delle 67 vittime. La sindaca Episcopo e gli assessori riceveranno i superstiti, i familiari e una delegazione di quanti intervennero all’epoca nelle operazioni di soccorso. Alle ore 18.30, nella chiesa del Sacro Cuore la santa messa celebrata da mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo emerito di Foggia, in suffragio delle vittime.
Martedì 12 alle ore 10.30 nuova proiezione del docufilm ‘Civico 120’ di Lorenzo Sepalone, nel liceo classico ‘V. Lanza’.
Venerdì 15 è in programma, ancora nell’aula magna della facoltà di Economia, la Sinfonia n.9 in Re minore op. 125 di Ludwig Van Beethoven, eseguita dal Coro dauno di voci bianche, dal Coro giovanile dauno e dal Coro polifonico dauno ‘U. Giordano’ e dall’Orchestra filarmonica pugliese diretta dal maestro Luciano Fiore.
Ancora, sono stati coinvolte le compagnie Teatro dei Limoni e Piccola Compagnia Impertinente per realizzare un laboratorio teatrale all’interno della casa circondariale, con produzione finale di un evento nella prossima primavera con detenute e detenuti, sempre con il crollo del palazzo come centro della narrazione.
L’arte nelle sue molteplici espressioni (cinema dalla marcata connotazione sociale e civile, fotografia, musica, teatro) come risposta al dramma e alla morte: è questo lo spirito di fondo che accomuna i vari momenti, e che ha ispirato l’azione amministrativa di coordinamento, raccordo e proposta. La comunicazione è stata realizzata e curata interamente dallo staff interno della sindaca.