Il Tribunale di Foggia, all’udienza del 28 febbraio 2024, ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, Rocco Formoso e tutti gli altri imputati Francesco Di Trani, Maria Grazia Cericola, Vincenzo Di Felice, Luciano Campanella, Giuseppe Terribile, Luigi Di Giovine e Vincenzo Di Nauta.
I fatti sono di oltre dieci anni fa (2013). Formoso e la sua Giunta avevano indetto una regolare gara d’appalto per la ristorazione nelle scuole pubbliche.
La cooperativa che svolgeva tale servizio, invece, desiderava una (ulteriore) proroga dell’appalto. La responsabile della cooperativa, Anna Maria Botticelli, denunciò il sindaco e l’intera Giunta per un inesistente reato di peculato.
L’Avv. Alessandra Palazzo, difensore di Maria Grazia Cericola, ha dichiarato: «si conclude nell’unico modo possibile una vicenda che ha segnato per dieci anni la vita di persone oneste, che hanno avuto l’unica “colpa” di applicare la legge, interrompendo il malvezzo amministrativo delle proroghe, espressione di becero clientelismo».