Bari. Lo sviluppo della filiera brassicola di qualità è stato al centro del dibattito organizzato dal Movimento 5 Stelle che per la prima volta, in collaborazione con Unionbirrai, ha portato in Parlamento la birra artigianale. Solo di recente, proprio grazie ad alcuni emendamenti del M5S al Collegato Agricolo, la birra artigianale ha finalmente ricevuto per legge una definizione che esclude dalle metodologie di produzione la pastorizzazione e la microfiltrazione. Risultato ottenuto anche per i piccoli birrifici indipendenti, i quali devono utilizzare impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio e la cui produzione annua non deve superare i 200 mila ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi. Parametri fondamentali per tutelare questa eccellenza dell’agroalimentare Made in Italy, in forte crescita, dal magma della grande produzione industriale.
“Il nostro obiettivo è sia quello di ridurre le accise per i microbirrifici modulandole in base alla produzione annua, recependo così la direttiva europea 92/83/CEE, sia di ridefinire l’attuale sistema di accertamento individuando il momento della tassazione a valle, e non a monte, del processo produttivo, quando cioè il prodotto è pronto per essere messo sul mercato – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Oltre all’attesa definizione di birra artigianale e di microbirrifici, abbiamo fatto approvare inoltre un emendamento per favorire lo sviluppo e la crescita della filiera del luppolo italiano, materia prima che oggi importiamo in gran parte dall’estero, date le sue enormi potenzialità sia dal punto di vista agricolo che brassicolo con il recupero di specifiche aromaticità italiane. Ora – prosegue L’Abbate (M5S) – dopo aver visto bocciare le nostre proposte durante la discussione del Collegato Agricolo, siamo pronti a presentare nuovi emendamenti a sostegno del comparto brassicolo nella Legge di Bilancio.”.
E proprio in questo senso si colloca l’iniziativa di Unionbirrai, presentata alla Camera, di promuovere una birra artigianale solidale (denominata Arka 8.16) realizzata interamente con luppolo Made in Italy e con una mission sociale, quella di sostenere il comune di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, tra le comunità colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto. Mentre in Puglia si contano 24 i birrifici artigianali e due di tipo industriale (Bari e Massafra), in attesa dell’approvazione della riduzione delle accise così come proposto dai 5 Stelle.