Edizione n° 5386

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Mala, ‘Stasi’ dopo gli agguati. Ora è “caccia ai latitanti”

AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
10 Luglio 2010
Manfredonia //

Via Gargano, il luogo dell'agguato (image Stato)
Via Gargano, il luogo dell'agguato ai danni di Leonardo Clemente (image Stato)
Manfredonia – LA sensazione generale, dopo un reale accertamento dei fatti, resta quella di un possibile rafforzamento istituzionale, a seguito del duplice recente omicidio del 23enne sipontino Michele Romito (con ferimento di Mario Luciano) Omicidio di Michele Romito, ferimento di Mario Luciano e del barista 33enneLeonardo Clemente. La presunta risposta, muore 33enne barista

SETTIMANA INTENSA DI CONTROLLI – Pattuglie, perquizioni e controlli si sono alternati a Manfredonia nelle ultime settimane: una Città apparsa blindata. Una città sicura e rinforzata e della quale si è cercato di configurarne, all’esteriore, una parvenza di vivibilità duratura. In attesa dell’arrivo, il 12 luglio, del ministro dell’Interno, l’onorevole Roberto Maroni ( Re-azioni, per Mala a Manfredonia in arrivo Maroni, per una Riunione Tecnica di Coordinamento Interforze per Bari e Foggia Il prefetto Nunziante incontra il sindaco Riccardi e conferenza stampa alle 17 nel chiostro di palazzo San Domenico, la Città di Manfredonia sembra dunque essersi voluta presentare (condizionale utilizzato nell’ottica di una salvezza possibile ma al termine di un conflitto generale) al giudizio istituzionale come una città “serena e sicura”. Una comunità, come detto, con una parvenza di vivibilità duratura, anche grazie ad un rafforzamento dei controlli nel territorio, controlli che non sembrano tuttavia poter perdurare oltre la settimana di verifiche stabilite; questo per delle criticità di natura temporale, ma soprattutto di provenienza logistica e strutturale (vedasi alla voce costi-emolumenti, costi divenuti ancora più insostenibili da supportare, anche in considerazione dei tagli previsti dalla Manovra statale, tagli, che, oltre agli assetti regionali, comunali, alla sanità e al settore scuola – si veda In Prima- colpiranno inesorabilmente lo sviluppo degli organici militari) Con Manovra tagli drammatici ai militari. Una Città, infine, quella di Manfredonia, che stenta a rilevare delle cooperazioni e coesioni comuni, sicuramente nell’organizzazione di proteste e di cortei cittadini, meno nella preparazione di totem e simulacri di tipo commemorativi (vedasi alla voce: manifesti pro scomparsi).

L’ANALISI DEL CAPITANO CLETO BUCCI (CC PROV.FOGGIA): “OBIETTIVO PRIMARIO ? LA CATTURA DI FRANCO LI BERGOLIS” – In attesa dell’arrivo dell’onorevole Maroni, il Capitano Cleto Bucci, vice comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Foggia (comandante del reparto Tenente Colonnello Rocco Italiano, comandante dell’Arma Colonnello Antonio Diomedea ) dichiara, apertamente, in una nota stampa che “l’obiettivo prioritario dell’intera Arma dei Carabinieri, comando provinciale di Foggia, resta quello della cattura di Franco li Bergolis“. Elemento di “spicco della mafia garganica inserito nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi Elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “Programma Speciale di Ricerca.

I CONTROLLI EFFETTUATI, ANCHE NELL’AREA VIESTANA- “Nelle ultime settimane – dice ancora il capitano Cleto Bucci, vice comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Foggia – è stato intensificato al massimo il dispositivo di prevenzione generale e controllo del territorio tra Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Mattinata, con l’esecuzione sistematica di servizi coordinati a largo raggio, con l’impiego di militari della territoriale e dei contingenti di rinforzo della C.I.O. e dell’11° Btg. “Puglia” (totale: 20 militari) capeggiati da 1 Ufficiale, per una media giornaliera di 13-15 servizi dedicati “esclusivamente” al controllo di quell’area Garganica”. “Altri 10 Carabinieri della CIO sono impiegati giornalmente di rinforzo nell’area Viestana.”

DIRAMATO dallo stesso Capitano Bucci un consuntivo della prima settimana di impiego della “task force” dei Carabinieri sull’area garganica dopo gli omicidi di fine giugno: dal primo luglio 2010 all’otto luglio sono state 6 i soggetti arrestati in flagranza di reato, nessuna ordinanza di custodia cautelare emessa, 1 l’ordine di carcerazione (o esecuzione di pena), 2 le persone denunciate in s.l., 49 le perquisizioni personali, 23 domiciliari, 68 veicolari.

SOGGETTI CONTROLLATI: 109 soggetti controllati già agli arresti domiciliari, 35 con sorveglianze speciali, con nessuna misura adottata di sicurezza. Sequestrate, nel corso dei controlli, 5 armi da fuoco, con 52 munizioni. Sequestrati anche 50 grammi di marijuana. In totale è stata recuperata refurtiva per oltre 6mila euro.

CONTROLLI ANCHE in 88 esercizi pubblici, 3 cave, 14 masserie/casolari, 1 armeria, in 7 porto d’armi. Rintracciati 9 immigrati clandestini, 797 le auto/motoveicoli controllate, 1050 le persone identificati, nessuna segnalazione per gli assuntori di stupefacenti. 77 le contravvenzioni elevate ai sensi del Codice di Sicurezza stradale, 2 per leggi speciali, 20 documenti di circolazioni ritirati, 3 patenti di guida, sequestrati 4 auto/motoveicoli e recuperato uno.

I MILITARI IMPEGNATI – 11 Ufficiali, 31 ispettori, 48 sovrintendenti, 241 appuntanti/carabinieri, nessuna unità cinofila. Utilizzati 109 veicoli, 3 natanti, con 38 contravvenzioni tra guida senza cintura e casco, 38 le persone sottoposte al controllo dell’etilometro. Controlli anche in attività commerciali gestite da cittadini asiatici.

NOTA – IN PREVISIONE FIACCOLATA E ARRIVO MARONI: divieto di sosta e di fermata l’11 e 12 luglio in via Maddalena e il 12 luglio in via Scaloria, via Arcivescovado e Piazza del Popolo.

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