Manfredonia, La tensione si taglia a fette all’interno dell’ambiente calcistico sipontino. Dopo la gara odierna persa contro il Gravina al Miramare, il gruppo di tifosi organizzati del Manfredonia, “Gradinata Est”, ha lanciato un chiaro appello attraverso i propri canali social, scatenando una bufera di dichiarazioni e reazioni. Il messaggio è inequivocabile: la pazienza dei sostenitori è finita. Dopo settimane di prestazioni deludenti e risultati amari, la tifoseria ha chiesto senza mezzi termini le dimissioni immediate del direttore sportivo Livio Scuotto e del mister Luigi Panarelli.
La situazione del Manfredonia Calcio è diventata insostenibile, e la “Gradinata Est” ha deciso di far sentire la propria voce in modo netto e diretto. La critica si concentra sulla gestione sportiva e tecnica che, a detta dei tifosi, non è all’altezza delle aspettative né tanto meno degna del blasone della società. La dichiarazione pubblicata sui social recita: “Per chi scende in campo abbiamo finito gli insulti! Quindi la Gradinata Est chiede le dimissioni del Direttore Sportivo e del Mister. Livio Scuotto deve dimettersi. Luigi Panarelli deve dimettersi. Fatelo stasera, per non intaccare le finanze della società del Manfredonia Calcio, visto che si deve affrontare un mercato di riparazione importante, perché a conti fatti abbiamo una squadra indegna!”
La richiesta non lascia spazio a interpretazioni: l’urgenza delle dimissioni è giustificata dalla necessità di salvaguardare le risorse economiche del club in vista del mercato di riparazione invernale. È in questo contesto che la Gradinata Est punta il dito contro i vertici, ritenuti responsabili di un progetto tecnico che non ha dato i frutti sperati. La frustrazione si è accumulata match dopo match, tra prestazioni opache, scarsa intensità in campo e decisioni discutibili sia sul piano tattico che su quello della gestione delle risorse umane.
Le richieste dei tifosi riflettono un malessere diffuso tra gli appassionati. Dopo una partenza stagionale che si poteva ancora considerare discreta, il rendimento è andato peggiorando, fino a culminare in risultati negativi che hanno spinto la tifoseria a sollecitare un radicale cambio di rotta. “Siamo stati chiari?!?”, conclude il post della Gradinata Est, esprimendo tutta la rabbia e la delusione di chi, domenica dopo domenica, vede sfumare le speranze di una stagione dignitosa.
La tifoseria del Manfredonia Calcio è da sempre il cuore pulsante della squadra, sostenendo i colori biancocelesti anche nei momenti più difficili. Tuttavia, come ogni passione profonda, ha un limite oltre il quale la frustrazione prende il sopravvento, specialmente quando si percepisce che la squadra è lontana anni luce dalle ambizioni e dalla grinta che dovrebbe caratterizzarla. La Gradinata Est è la voce di questo malcontento, una voce che ora riecheggia nei corridoi della dirigenza, carica di determinazione e amarezza.
Cosa accadrà nei prossimi giorni è ancora un’incognita, ma l’appello lanciato dai tifosi sembra essere un punto di non ritorno. Livio Scuotto e Luigi Panarelli sono chiamati a prendere decisioni difficili, che potrebbero influenzare il futuro del club e la sua capacità di reagire a questa crisi profonda. Di certo, la pressione dei tifosi è forte e impone riflessioni immediate, anche in considerazione del fatto che un mercato di riparazione importante potrebbe essere vanificato se non accompagnato da un cambio di direzione netto e deciso.
In attesa di risposte dalla dirigenza, il Manfredonia Calcio si trova al crocevia di una crisi che non è solo sportiva, ma anche di fiducia e identità. La palla è ora nel campo di Scuotto e Panarelli: saranno capaci di rispondere con il coraggio e l’onestà richiesti dalla situazione? La tifoseria, intanto, aspetta, ma il messaggio è chiaro e inconfutabile: il tempo delle mezze misure è finito.
L’allenatore credo che di colpe ne ha pochissime,la squadra è stata costruita prima della sua chiamata,è stata fatta una campagna acquisti non idonea per la nostra squadra e per la nostra storia.Una squadra con carenze in ogni ruolo.Per salvarci abbiamo bisogno di acquisti di un certo spessore.
Mi fate ridere.
Vengono contestati direttore sportivo e allenatore e non viene minimamente citata la società.
Un Presidente che ha distrutto un progetto per interessi personali mandando via Di Benedetto.
Un addetto stampa incapace che a discapito della sovraesposizione mediatica a cui ci ha abituati adesso è scomparso.
Però i pericolosissimi ultras nostrani se la prendono con l’allenatore.
E se il caro Livio non si dimette che fate? Vi strizzate i -e cantate in farsetto?
Concordo con arcangelo!! Però i nostri tifosi si vendono con una cassa di birra 😂😂Rotice glie la compera prima delle partite. ….
Che c’entra l’allenatore la squadra l’ha fatta il direttore sportivo e l’ex allenatore cinque. La società alla fine dello scorso campionato doveva mandarli via.