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"PALA MACCHIA" San Severo gioca bene i primi venti minuti poi prevale la Pielle

Il finale al “Pala Macchia” sorride ai padroni di casa: 67-51.

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
10 Novembre 2024
San Severo // Sport //

Nonostante un buon primo tempo della Cestistica, i due punti in trasferta devono ancora aspettare.

Il finale al “Pala Macchia” sorride ai padroni di casa: 67-51. Guardando il momento di difficoltà della Pielle, si può pensare a una trasferta più agevole per San Severo; tuttavia, la Serie B conferma che le squadre di esperienza, anche dopo un periodo difficile, riescono a ritrovare lo slancio giusto.

Nella serata odierna i Neri restano incollati alla Pielle per venti minuti, dimostrando grinta e determinazione. Nel secondo tempo, però, la voglia di riscatto dei toscani fa la differenza, rendendo la gara complessa per Bugatti e compagni, i quali giocano comunque con impegno, tenendo conto dell’oggettiva forza del club livornese.

Analizzando il roster dei toscani, emerge tutta la maturità di un gruppo ben rodato, mentre i nostri ragazzi, al contrario, stanno crescendo partita dopo partita. Tale progresso passa anche (e forse soprattutto, per quanto possa risultare difficile ammetterlo) attraverso battute d’arresto come quella odierna. È importante, tuttavia, ricordare che i nostri giocatori hanno sempre dimostrato determinazione e capacità di reagire, rialzandosi con forza dopo ogni ko. Bisogna continuare a credere in loro, poiché la fiducia è l’elemento essenziale per il cammino che ci attende. Insieme, sempre insieme: forza Cestistica!

L’INIZIO DEL MATCH – Starting five dei labronici: Bonacini, Leonzio, del Testa, Donzelli e Vedovato. I cinque dell’Allianz Pazienza: Pellicano, Moffa, Igbanugo, Abati Toure e Cane. Livorno scende in campo con l’obiettivo di dimostrare al pubblico di casa e a sé stessa di non essere quella delle ultime due gare. I toscani partono con grande intensità e fame di riscatto, aprendo subito il match con un parziale di 7-0 che infiamma gli spalti.

San Severo, pur costruendo alcune azioni ben orchestrate, fatica a trovare la via del canestro, sbloccandosi solo dopo quattro minuti grazie ad Abati Toure. La squadra giallonera deve fare i conti con una difesa da riorganizzare e con percentuali al tiro che necessitano un cambio di rotta.

La possibile inversione arriva grazie ai tre punti dell’americano Igbanugo e i due dell’esperto Bugatti ma non impensieriscono tantissimo gli uomini di coach Campanella che con Vedovato, Campori, Bonacini e Paesano, trovano il primissimo allungo: 19-12. Con una tripla spettacolare allo scadere, in equilibrio su una gamba sola, Bugatti porta l’Allianz Pazienza a -5 dai padroni di casa. La Pielle Livorno, estremamente produttiva e precisa in ogni azione, dimostra tutta la sua forza, ma i dauni, nonostante qualche sbavatura, riescono a trovare l’energia necessaria per restare in partita e non lasciar scappare i rivali.

Il coach dei toscani percepisce il momento delicato e, sul 22-19, chiama il primo timeout della sua serata per arginare la reazione energica di San Severo.

La risposta dell’Allianz non tarda ad arrivare: Toure e Bugatti portano intensità e, con una schiacciata spettacolare di Mobio, l’Allianz Pazienza passa in vantaggio, +1. Una menzione speciale al roster di Bernardi, che sta dimostrando grande coraggio in un palazzetto gremito di tifosi toscani. Leonzio riporta avanti i padroni di casa e da lì la gara diventa un continuo botta e risposta tra l’attacco livornese, più lucido nel finale, e le risposte giallonere. Una partita entusiasmante; San Severo deve continuare sulla strada della resilienza, tenendo sempre in considerazione la forza dell’avversario. Secondo parziale: 40-30.

LA RIPRESA – Dopo l’intervallo, Gherardini realizza solo uno dei due tiri liberi, mettendo in luce una criticità che rischia di pesare sull’esito finale: le imprecisioni dalla linea del tiro libero, così come in altre conclusioni da dentro l’area.

Nonostante la Toscana Legno si trovi già gravata di quattro falli nei primi due minuti del quarto, riesce a mantenere il controllo del match.

I pugliesi mostrano un atteggiamento combattivo e propositivo, ma la determinazione non si traduce in punti, e, con il punteggio ancora fermo sul 44-31 e un solo punto realizzato nei primi quattro minuti, coach Bernardi è costretto a richiamare il quintetto per un rapido reset.

Nonostante le direttive del coach, i Neri continuano a faticare nel trovare il canestro, mentre Livorno mantiene alto il ritmo, sfruttando ogni occasione e aumentando il divario. Un terzo quarto opaco, che vede il vantaggio livornese estendersi e chiudersi sul punteggio di 54-42. Non è una partita di basket spettacolare, va ammesso. Le azioni da entrambi i lati del campo sono frammentate e poco fluide, rendendo difficile trovare con continuità la via della retina. In questo contesto, però, è la Toscana Legno a trarne maggior vantaggio.

Bonacini, con un tiro da lunga distanza, sigla il 59-44, portando Livorno a +15 e accendendo l’entusiasmo dei tifosi di casa. La Cestistica San Severo non sta giocando male: l’impegno e la determinazione del roster giallonero sono evidenti, ma la differenza tecnica e di maturità tra i singoli appare netta. Nonostante l’impegno, come dimostrato dalla prestazione di Gherardini, ogni tentativo di rimonta si rivela complesso. Sul 59-46, coach Bernardi chiede un time-out, cercando di motivare la squadra per sfruttare al meglio i sei minuti restanti, ma ormai il destino del match sembra segnato, e il cronometro scorre a favore dei padroni di casa. La sirena finale sancisce la vittoria di Livorno: 67-51

IN PROGRAMMA – È ancora turno infrasettimanale! Giovedì 14 novembre alle ore 21 San Severo ospita la Fabo Herons Montecatini.

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“Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?” William Shakespeare

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