Bari, 11 marzo 2020. La Sezione ciclo rifiuti e bonifiche della Regione Puglia, in collaborazione con Arpa (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente) ha stimato, per l’anno 2020, il tributo speciale per il deposito in discarica e in impianti di incenerimento senza riutilizzo energetico dei rifiuti solidi. Tassa a carico dei Comuni della provincia di Foggia per favorire la minore produzione di immondizia e il recupero dalla medesima di materia prima e di energia,incentivare misure di “green economy” e contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. E di conseguenza incrementare la raccolta differenziata e il riciclaggio. L’addizionale del 20% viene applicata ai Municipi che non sono stati in grado di conseguire gli obiettivi minimi fissati dall’articolo n.205 del Decreto Legge n.152/2006.
I Comuni di Carapelle, Cerignola, Ordona, Stornara, Stornarella, San Paolo di Civitate, Peschici, Rodi Garganico, San Marco in Lamis, Carlantino, Casalvecchio di Puglia, Celenza Val Fortore, San Marco la Catola, Volturara Appula, Volturino, Alberona, Celle di San Vito e Monteleone di Puglia non hanno provveduto alla trasmissione degli incarti previsti. I documenti inviati dai Comuni di Manfredonia, Vieste, Orta Nova, Chieuti, Castelnuovo della Daunia, Ischitella, Isole Tremiti, Faeto, Lucera, Panni e Sant’Agata di Puglia “… risultano essere non conformi a quanto stabilito dalla Legge regionale n.8/2018 ai fini della validazione”.
Pertanto l’ecotassa 2020 oscilla da euro/tonnellata 25,82 a euro/tonnellata 12,91,l’addizionale del 20% euro/tonnellata 5,164.
Qui l’elenco dei Comuni con relativi tributi da pagare.