Foggia, 11 settembre 2023. “Perché ho detto sì a una sfida difficile? Mi sono trovata in qualcosa di veramente straordinario la chiamata alla guida di questa città in cui ho vissuto dalla nascita discende da una coalizione di grande respiro”. Così ieri sera Maria Aida Episcopo – candidata sindaco di Foggia per il Campo largo progressista alla festa dell’Unità insieme a Vladimir Luxuria- rispondendo alle domande del giornalista Luca Pernice. Ha ringraziato partiti, movimenti, comunità, i civici che rappresentano Emiliano “a cui va un ringraziamento personale perché ha creduto nella mia partecipazione alla sfida elettorale”.
A proposito di schieramento, ha aggiunto: “Non siamo giustapposti ma siamo ‘insieme’, un noi. Essendo io una persona plurale possiamo cambiare pagina. A questa coalizione non interessa perdere tempo a scavare nelle vite di chi si dedica a queste sfida elettorale perché ogni minuto dedicato a ciò è un minuto perso nel costruire il nuovo design di questa città. Noi opliticamente insieme vogliamo riportare i nostri concittadini a un sentimento di piacevolezza nel vivere queste strade, borgate, periferie”.
Creare situazioni di ascolto è uno dei primi moventi per cui ha deciso di scendere in campo. “Se sarò eletta vorrò istituire con frequenza mensile le udienze del sindaco perché il cittadino deve sapere che l’amministrazione è a sua disposizione”.
Forte e determinato l’orgoglio foggiano di Vladimir Luxuria nella sintesi del “Fuggi a Foggia”. “Per il mio passato in questa città- ha detto- non ho mai incolpato Foggia ma le persone che l’hanno fatto, poteva succedere ovunque. La mia prima elezione? È stata quella di rappresentante d’istituto al Ragioneria, eletta dagli studenti di questa città, non alla Camera nel 2006”. Lo ho ricordato e rivendicato insieme all’amore di chi le ha proposto di candidarsi a sindaca.
“I foggiani sono stanchi di essere rappresentati dalla cronaca nera. Il mio non poteva essere un incarico part time”. Ha spiegato di avere dei contratti con la Regione Piemonte, di centrodestra, e con il comune, di centrosinistra: “Io quando devo organizzare un festival faccio squadra. L’appello non è solo quello di andare a votare ma è rivolto anche a quelli che votano Meloni o Salvini. Esiste un unico partito, Foggia.
Guardate alle persone, all’onestà. Avremo la prima sindaca donna. Quando mi si chiederà di dare un contributo, in qualsiasi veste, sarò pronta a restituire l’amore che mi è stato dimostrato. Ho chiesto una sola cosa durante i vari contatti di questi mesi, una candidata credibile e l’unità, per non servire agli altri su un piatto d’argento la vittoria”.
Il giornalista ha parlato di donne e politica, della difficoltà dei tempi e della conciliazione.
“Il set di ruoli di una donna è impegnativo, se non totalizzante, e le donne devono gestire compiti familiari e sociali con una tabella di marcia perentoria. È una novità quella della sindaca, però vorrei che questo dato statisticamente rilevante fosse coniugato con quello di un ruolo cruciale, full time.
In un città che deve implementare le quote di partecipazione del mercato del lavoro femminile, migliorare la sicurezza, con un retaggio da ridiscutere coralmente, anche con l’esempio, la vita di una donna può raccontare una sensibilità in più che è complementare a quello maschile. Nella nostra coalizione la pluralità di genere è garantita in tutti gli ambiti, è un dato inequivocabile che un campo largo progressista abbia scelto una donna”.
Si è parlato di riprendere in mano una città difficile, un ruolo più “stimolante che chiama alla sfida- ha detto Luxuria. -Non c’è vittoria senza unità e Foggia in questo può essere un laboratorio. Un campo largo era quello che ho chiesto per dare una speranza”.
Sulla dispersione scolastica è stata molto puntuale Episcopo, evidenziando come il fenomeno si manifesti soprattutto nella fase di preadolescenza e adolescenza, più controllato nelle fasi precedenti. La strada che attira, il guadagno facile, le connessioni con la microcriminalità.
“Un plauso alle scuole- ha detto- e a chi lavora con passione”, ed ha aggiunto: “I servizi sociali devono funzionare al massimo delle loro potenzialità, le associazioni che si occupano del recupero devono essere finanziate, le comunità tutte.
I giovani sono la linfa, però io voglio fare un appello a coloro che hanno compreso il significato della rivoluzione culturale, del volontariato.
Impegniamoci tutti a farle uscire allo scoperto certe situazioni, andando a conoscerle, facendocene carico.
Ci va il sindaco insieme all’assessore, al dirigente, alla cooperativa: noi dobbiamo gridarlo che un’altra strada è possibile”.
Vladimir Luxuria ha parlato, collegandosi alla questione della devianza minorile, di cultura. “Non un’operazione intellettuale ma qualcosa che porta soldi e che deve puntare a valorizzare le nostre grandi potenzialità. Foggia non è un paesino sperduto, ha intorno a sé mare, monti, collina, è il centro di tutto, è bella, chi dice che è brutta è perché non c’è mai stato”.
E, a proposito di cultura mafiosa, ha detto Episcopo, “non è solo quella che si infiltra nello stato ma ce n’è un’altra, quella ambientale da combattere. Stasera con voi firmiamo un testamento di fede. Che sia una Foggia bella, di buoni genitori, di padri e madri di famiglia”.
Lavorare subito, dal primo giorno, senza perdere tempo è quello che ha intenzione di fare in caso divenisse sindaca.
La campagna elettorale è cominciata, la domanda è come sarà: “Mai verbalmente aggressiva- ha detto Episcopo- mai dedita all’insulto, la immagino energica, perentoria, prepotente, che non faccia sconti a nessuno. Se qualcuno ci vorrà insultare noi non risponderemo, ma se qualcuno ci darà degli addebiti su fattispecie concrete noi risponderemo con le norme, la legge, la giurisprudenza. Saremo urlatori di nuovi valori”.