Il Comune di Foggia ha deciso di affidarsi a una società esterna per gestire il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti finanziati dal Pnrr, a causa della carenza di personale nelle nuove aree tecniche dedicate a tali progetti.
Il 19 settembre scorso è stata avviata una procedura di interpello interno per conferire l’incarico, ma nei cinque giorni previsti non si è presentato alcun dipendente.
Nell’Area Rigenerazione Urbana Pnrr, guidata dall’architetto Alessia Cordisco, e nell’Area 9 Opere Pubbliche Pnrr, diretta dall’ingegnere Irene Licari, solo due funzionari non hanno altri incarichi e possono dedicarsi esclusivamente agli interventi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le due aree gestiscono un totale di 31 progetti, tra cui le ciclovie, un nuovo canile rifugio, il progetto di rigenerazione urbana del Rione Martucci, gli alloggi di edilizia residenziale sociale in via Capitanata e i lavori di ristrutturazione dello stadio Zaccheria.
Per velocizzare le pratiche contabili e amministrative sulla piattaforma Regis, sistema gestionale del Pnrr, il Comune ha scelto di esternalizzare il servizio per cinque mesi, con un impegno settimanale di almeno 36 ore.
Un protocollo firmato tra la Ragioneria territoriale dello Stato e Anci Puglia, approvato dalla Giunta ad agosto, prevedeva attività formative per l’utilizzo della piattaforma, facendo presumere che il Comune gestisse internamente le procedure.
Tuttavia, nella delibera approvata pochi giorni prima per ridefinire la cabina di regia del Pnrr non si faceva menzione della volontà di esternalizzare l’incarico. Secondo la nuova governance, la Giunta e i responsabili di Settore avrebbero dovuto garantire la corretta contabilizzazione delle risorse e rispettare le scadenze di rendicontazione.
Il 4 ottobre, la dirigente Alessia Cordisco ha proceduto all’affidamento diretto del servizio alla Società Cassandro srl, selezionata dall’Albo dei fornitori tramite la piattaforma Traspare. L’importo per il servizio, della durata di cinque mesi, è di 43.480 euro, comprensivi di ribasso e IVA.
La società, guidata dall’agronomo di Barletta Manlio Cassandro, è nota per la sua esperienza nella progettazione e nei finanziamenti, in particolare nel settore del Psr. Tra i suoi servizi vi sono attività di monitoraggio, valutazione e rendicontazione di progetti finanziati da fondi europei, nazionali e regionali.
Tuttavia, va ricordato che nel 2021 la società era stata colpita da un’interdittiva antimafia legata all’operazione Grande Carro, un’inchiesta sulle infiltrazioni dei clan di Foggia nelle imprese agricole. Cassandro era stato coinvolto ma scarcerato subito dopo per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. A ottobre dello stesso anno, la società era stata sottoposta a controllo giudiziario per due anni.
Lo riporta FoggiaToday.