Manfredonia. L’11 ottobre 2024, il sindaco Domenico La Marca ha emanato un’ordinanza sindacale (n. 19) che impone il divieto di intrattenimento musicale in via Santa Maria delle Grazie, dal 11 al 31 ottobre 2024, dalle ore 20:00 alle 08:00. La misura si rende necessaria per rispondere alle numerose segnalazioni dei residenti del centro storico, disturbati dalla musica ad alto volume proveniente dagli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande della zona.
L’ordinanza si inserisce in un contesto più ampio di disposizioni legislative volte a garantire la sicurezza urbana e la vivibilità dei territori, come previsto dal D.L. n. 14 del 20 febbraio 2017, che ha modificato gli articoli 50 e 54 del Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000). In particolare, l’art. 54 consente al sindaco di adottare provvedimenti urgenti per tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica.
La decisione
Il provvedimento nasce dalla crescente insoddisfazione della comunità locale, che ha più volte denunciato il disturbo alla quiete pubblica, peggiorata dalla diffusione della musica a volume eccessivo, soprattutto in via Santa Maria delle Grazie. Un comitato di cittadini ha formalizzato una denuncia, descrivendo la situazione come insostenibile, tanto da compromettere le normali regole di convivenza e incidere negativamente sul diritto al riposo.
La risposta dell’amministrazione comunale, secondo quanto indicato nell’ordinanza, è stata rapida e diretta. Al fine di garantire una soluzione immediata e prevenire ulteriori disagi, è stato deciso di vietare qualsiasi tipo di intrattenimento musicale all’esterno degli esercizi commerciali della via interessata durante la fascia oraria più critica per il riposo notturno. L’obiettivo principale è quello di ripristinare l’ordine pubblico, assicurando che la vita civile possa svolgersi in modo regolare, tutelando la serenità dei residenti.
Le sanzioni previste
L’inosservanza del divieto comporterà sanzioni amministrative pecuniarie, che possono variare da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500 euro, come previsto dall’articolo 7 bis del D.Lgs. 267/2000. L’ordinanza specifica che eventuali infrazioni potrebbero anche configurare reati, in base alla gravità della situazione.
Il provvedimento ha carattere temporaneo e scadrà il 31 ottobre 2024. Tuttavia, in caso di necessità, potrebbe essere prorogato o seguito da ulteriori misure restrittive, qualora i comportamenti segnalati non cessino.
Un’azione di contrasto necessaria
Secondo il sindaco La Marca, la decisione si è resa indispensabile per evitare che il degrado della qualità della vita dei cittadini residenti nella zona peggiori ulteriormente. La scelta di limitare la musica durante le ore notturne mira a bilanciare gli interessi dei commercianti con il diritto alla quiete pubblica, che rappresenta una priorità assoluta per l’amministrazione locale. L’ordinanza riflette la volontà di intervenire in modo deciso, con misure di urgenza, per prevenire il deterioramento delle condizioni di vivibilità urbana.
Inoltre, il documento stabilisce che la sua attuazione sarà monitorata dalle forze dell’ordine locali, comprese la Polizia Locale e i Carabinieri, i quali avranno il compito di garantire il rispetto del divieto e, se necessario, di sanzionare i trasgressori.
Il ricorso
Per i soggetti che ritengono lesiva l’ordinanza, è previsto un doppio canale di ricorso: è possibile presentare un’istanza al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio entro 60 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio, oppure al Presidente della Repubblica con un ricorso straordinario entro 120 giorni, ai sensi del D.Lgs. 104/2010. (atto > Ordinanza n 19 del 11102024_Stop musica)
Fate passare dopo le 20 pattuglie nelle vicinanze, e non emanare solo divieto senza nessuno che controlla..
Non è questione di divieti irrispettati è solo questione di civiltà. Un invito ai residenti: mmnète i sicchjie d’aqque! L’efficacia è garantita, sott a chèse nn g venene cchió ! Chica jì stete? Bohhh..
Quindi chi fa intrattenimento nei locali del centro storico(come tutte le attività commerciali nel resto della nazione) peraltro molto soft in quella via non può,ma se volete giocare a calcio in piazza del popolo (solo a Manfredonia perché nel resto della nazione non si può) usando i portoni del comune come porta da calcio disturbando la gente che passeggia e con il pubblico seduto a guardare i figli tirare pallonate è tutto ok…poi sento lamentarsi che a Manfredonia non c’è turismo…La città al contrario
@ Antonio La Macchia
Ah ah ah è proprio vero…..
Giusto Antonio…
Perché solo in via Santa Maria delle Grazie? e non in Piazzetta è in via del Rivelino ?
Il sindaco ci può spigare il motivo?
ma che veramente pensano di fare le discoteche a cielo aperto