Tredicenne si accascia al suolo: intervento tempestivo del 118 e trasferimento in terapia intensiva, ora è fuori pericolo
Orta Nova – Serata drammatica quella del 5 dicembre ad Orta Nova, quando un tredicenne si è improvvisamente accasciato al suolo, privo di sensi, suscitando grande apprensione tra gli amici che erano con lui.
Dopo 48 ore di ricovero in terapia intensiva, il ragazzo è stato dichiarato fuori pericolo ed è stato trasferito nel reparto di Pediatria per proseguire il percorso di recupero.
Secondo quanto riportato da FoggiaToday.it, l’episodio è avvenuto nella serata di martedì.
Il giovane aveva manifestato una grave difficoltà respiratoria, descritta come una “fame d’aria”, prima di perdere i sensi. Gli amici che si trovavano con lui, spaventati e sotto shock, hanno assistito impotenti al malore, finché una infermiera fuori servizio, trovandosi per caso nelle vicinanze, ha immediatamente compreso la gravità della situazione e ha allertato il 118.
Sul posto è intervenuta un’ambulanza della postazione di Borgo Incoronata, con l’infermiere Pasquale Bosco e l’autista soccorritore Daniele Bozza. Il personale sanitario, coadiuvato dal medico di guardia locale necessario per la medicalizzazione del mezzo, ha stabilizzato il ragazzo e ha avviato il trasferimento urgente verso il Policlinico “Riuniti” di Foggia.
Il tragitto di circa 20 chilometri è stato vissuto con grande tensione: durante il trasporto, il giovane è stato costantemente ventilato e monitorato nei parametri vitali. Giunto in ospedale, il tredicenne è stato ricoverato in terapia intensiva, dove i medici hanno lavorato per stabilizzarne le condizioni.
Sabato sera è arrivata la notizia tanto attesa: il trasferimento del ragazzo nel reparto di Pediatria, un chiaro segnale del miglioramento delle sue condizioni. Ora il giovane sta continuando il percorso di recupero sotto la supervisione dei medici.
L’episodio ha suscitato una grande eco nella comunità di Orta Nova, che si è stretta attorno alla famiglia del ragazzo. La prontezza dei soccorsi e l’efficacia delle cure prestate al “Riuniti” sono stati fondamentali per salvare la vita del tredicenne.
Fonte: FoggiaToday.it