Giovanna Amedei (Presidente Ordine Geologi della Puglia) : “In Puglia il 65% delle coste è in erosione costiera, ben 9 comuni su 10 presentano rischi idro – geomorgologici. Da Presidente dell’Ordine della Puglia, non può che rendermi felice l’indagine pubblicata in questi giorni. ai primi posti, con un tasso di occupazione pari al 100% nei primi 5 anni di laurea risulta proprio la laurea in Scienze della Terra. Purtroppo i giovani non hanno percezione delle grandi opportunità e dei notevoli sbocchi professionali che arrivano dallo studio delle Scienze della Terra. Lavoreremo molto su questo aspetto”.
“I dati parlano chiaro: in Puglia 9 comuni su 10 presentano rischi idro-geomorfologici, il 65% delle coste soffre di erosione, le matrici ambientali sottosuolo e falda sono sottoposte a rischio inquinamento e/o contaminazione, la falda idrica sta attraversando una vera e propria crisi idrica per il forte caldo e senza dimenticare che nel subappennino abbiamo comuni con elevato rischio sismico.
Qualcuno potrà eccepire relativamente al numero dei Geologi con gli iscritti alla facoltà che restano bassi”. Lo ha affermato Giovanna Amedei, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia.
“Geologo? Una professione dal lavoro assicurato. Il Quotidiano di Puglia ha pubblicato un interessante articolo sui corsi universitari che permettono di trovare subito occupazione, elaborando i dati di Almalaurea. Ebbene ai primi posti, con un tasso di occupazione pari al 100% nei primi 5 anni di laurea risulta proprio la laurea in Scienze della Terra.
Da Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia – ha dichiarato Giovanna Amedei, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia – e anche come geologo libero professionista questo dato non può che rendermi felice. Viviamo in un Paese che presenta grosse criticità a livello idro-geomorfologico, sismico, ambientale dove la figura del geologo diventa ogni giorno più importante e decisionale a livello progettuale ma anche per la salvaguardia e tutela dell’ambiente. Da anni stiamo evidenziando che il geologo deve essere presente negli uffici di tutti gli Enti pubblici e sarebbe auspicabile anche in ogni comune, facendo semmai dei consorzi.Ma il dato di partenza è proprio la ‘scarsa conoscenza’ degli sbocchi occupazionali di questa professione che è strettamente legata alle criticità di un territorio sempre più fragile.
Un invito, quindi, alle istituzioni a Non far mancare Mai il geologo in ogni situazione e contesto, ai giovani ad avvicinarsi a questa facoltà.
Si studiano ancora ‘i dinosauri’ certo ma per datare l’era delle formazioni geologiche e capire l’evoluzione del nostro Paese servono anche i fossili (anche se in alcuni casi la trasformazione della sostanza organica ha dato vita ad idrocarburi…) “.
